HANNO DETTO

Modric Milan, Allegri esalta il suo campione: «Il più importante che ho allenato? Mi sento di dire questo»

Milan News 24

Published

on

Modric Milan, Allegri esalta il suo campione: «Il più importante che ho allenato? Mi sento di dire questo». Le ultimissime notizie

Massimiliano Allegri ha tenuto la consueta conferenza stampa pre-partita a Milanello in vista della trasferta del Milan a Udine contro l’Udinese. L’allenatore ha affrontato vari argomenti, tra cui la sfida imminente, la condizione della squadra e ha risposto a una domanda specifica sul talento di Luka Modrić.

Un giornalista ha chiesto ad Allegri dove collocasse Modrić nella classifica dei campioni che ha avuto l’onore di allenare. La risposta del tecnico è stata di grande ammirazione, sottolineando la fortuna di aver lavorato con così tanti giocatori di talento. “Sono stato anche fortunato, ne ho allenati tanti”, ha esordito Allegri. “Modrić è un Pallone d’Oro, non c’è bisogno di dire di più. È un piacere vederlo giocare. È un uomo che con grande disponibilità si mette a disposizione del gruppo”.

L’elogio di Allegri a Modrić non si è limitato solo alle sue indiscutibili qualità tecniche, ma ha messo in risalto anche l’aspetto umano del centrocampista croato. Il riferimento alla sua “grande disponibilità” e al modo in cui si “mette a disposizione del gruppo” evidenzia come Allegri apprezzi non solo il talento individuale, ma anche lo spirito di sacrificio e l’atteggiamento positivo che un campione può portare all’interno dello spogliatoio.

Questo tipo di dichiarazioni sono in linea con la filosofia di Allegri, che da sempre pone grande enfasi sull’importanza del collettivo e sull’atteggiamento mentale dei suoi giocatori. La presenza di un veterano e campione come Modrić in squadra rappresenta per Allegri un valore aggiunto non indifferente, in grado di fungere da esempio per i compagni più giovani.

In vista della partita contro l’Udinese al Bluenergy Stadium, la conferenza stampa di Allegri ha quindi offerto spunti interessanti non solo sulla tattica di gioco, ma anche sulle dinamiche interne della squadra e sulla stima che l’allenatore nutre per i suoi giocatori di punta.

Exit mobile version