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Mirabelli, nuova frecciata a Mino Raiola

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Massimilano Mirabelli si toglie qualche sassolino dalla scarpa e lancia un’altra frecciata a Mino Raiola

Massimiliano Mirabelli dopo qualche mese di silenzio è tornato a rilasciare dichiarazioni pubbliche. L’ex direttore sportivo rossonero è stato cacciato dalla nuova proprietà per lasciare spazio a Paolo Maldini. Probabilmente, le maggiori responsabilità del disastro della vecchia dirigenza vanno assegnate a Yonghong Li e Marco Fassone, mentre Mirabelli ha commesso qualche errore di valutazione di mercato. L’acquisto di Nikola Kalinic e la fascia di capitano data Leonardo Bonucci sono state gravi mancanze, tuttavia le recenti prestazioni di Frank Kessie, Ricardo Rodriguez e André Silva, unite al potenziale ritorno di Andrea Conti, rendono qualche merito anche Mirabelli che ha subìto le ripercussioni di una gestione finanziaria scellerata.

Intervistato da Qsvs, il dirigente ha commentato la propria avventura in rossonero e il rapporto burrascoso con alcuni procuratori (con particolare riferimento a Mino Raiola):

«Sento spesso o leggo spesso che sono stati spesi tanti milioni, ma abbiamo fatto anche un importante mercato in uscita, senza vendere grandi campioni. Sono stati dati via giocatori che rappresentano una parte dei ricavi. Una delle cose che posso dire, è che nella storia del Milan l’unica volta in cui non ci sono stati incentivi all’esodo ma è stato tutto in entrata è stato fatto da noi. Chi è andato via non ha preteso buone uscite ma ha incassato. Non è questione di bravura, abbiamo fatto una scelta. Questa ci ha portato a toccare dei particolari meccanismi, inimicandoci dei procuratori. Alcuni procuratori hanno anche festeggiato, magari, quando ce ne siamo andati».

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