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Il Milan vola basso: «Derby non è partita decisiva». I tre consigli per vincerlo

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Domani pomeriggio il Milan sfiderà l’Inter nel recupero del derby non giocato per la morte di Astori: il commento del club rossonero

Dopo un mese di distanza, ora è tempo di Milan-Inter: le due squadre arrivano in momenti diametralmente opposti con i rossoneri delusi e amareggiati per il KO contro la Juventus mentre i nerazzurri hanno ritrovato il sorriso dopo aver battuto in sequenza Sampdoria e Verona, dopo aver pareggiato con il Napoli. Il Milan, dal canto suo, deve vincere per sperare di ridurre il gap con la zona Champions che, in caso di sconfitta, diventerebbe imprendibile. Eppure l’edicola rossonera ‘alleggerisce’ la partita: «Per il Milan il derby non è la fatidica partita a sè. È una tappa della propria crescita, che passa anche attraverso partite come quelle di Londra e Torino dove ai rossoneri è mancato il colpo del ko. Capire, metabolizzare, migliorare. Sono i tasti su cui batte Rino Gattuso che ritorna a giocare un derby, dopo quello della svolta assoluta dello scorso 27 dicembre, anche quello giocato dopo una sconfitta».

Insomma, il messaggio che traspare è il seguente: il derby è importante, per vincerlo bisogna ‘Capire, metabolizzare, migliorare’ ma non è sfida decisiva ai fini della classifica finale. In effetti ci sono altre sette partite da domenica (Sassuolo) a fine campionato (Fiorentina) ma la sensazione, in realtà, è diversa: se dovesse arrivare una sconfitta, sarebbe impensabile poter recuperare il quarto posto. Per questo bisogna vincere, senza alcun calcolo. Anzi, se possibile, vincere con due gol di scarto ‘toglierebbe’ un punto di ritardo dall’Inter, con la quale il Milan è sotto 2-3 per differenza reti negli scontri diretti.

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