Editoriali

Milan, non credere alle parole di Leonardo: si tratta Savic

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Il Milan ha cambiato corso, con Elliott è entrato anche Leonardo. Un ritorno importante in casa rossonera

Con l’ingresso di Elliott a Casa Milan, c’è stata anche la rivoluzione dirigenziale. Fuori Fassone e Mirabelli, dentro Leonardo, Maldini e, molto probabilmente, anche Gandini. Per i tre dirigenti portati da Elliott è un ritorno in quella che è stata la loro casa per tanti anni, per Paolo Maldini è la prima esperienza da dirigente di un club. In passato ha rifiutato diverse volte di entrare in società, ma questa volta no, il progetto di Elliott è stato convincente.

LEONARDO – L’ingresso più importante è ovviamente quello di Paolo Maldini, ma il ritorno di Leonardo non è da meno. Il dirigente brasiliano ha iniziato la sua carriera da dirigente in questo club, all’ombra di Galliani e Braida, ha appreso le loro arti che poi gli sono servite per fare grande il Paris-Saint Germain. Nel Milan dell’epoca d’oro la comunicazione era un fattore importante tanto da costringere un dirigente a negare l’esistenza di una trattativa nella realtà dei fatti concreta. La stessa strategia che fu di Galliani la sta utilizzando Leonardo. Lo ha già fatto con Higuain, preso qualche giorno dopo, e con Locatelli, venduto poche ore dopo aver negato l’esistenza di una trattativa. La stessa cosa è stata fatta con Milinkovic-Savic, la speranza è che possa accadere quello che è accaduto nelle prime due occasioni

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