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Milan Napoli: Allegri e Conte oltre il dogma tattico, la rivoluzione dei luoghi comuni in Serie A. Tre punti e non solo in palio a San Siro
Milan Napoli, la sfida di questa sera tra i rossoneri e i partenopei a San Siro non mette in palio solo i tre punti
La sfida di stasera a San Siro tra il Milan di Massimiliano Allegri e il Napoli di Antonio Conte non è solo un cruciale big match per la classifica, ma anche il manifesto di come il calcio moderno abbia spazzato via i luoghi comuni. Come analizzato da Sport Mediaset, le convinzioni aprioristiche sui due tecnici sono state superate dalla realtà del campo, dimostrando che anche gli “integralisti” sono in grado di evolvere e adattare il proprio credo tattico.
L’incontro è suggestivo e rappresenta un’affascinante opportunità per Allegri, supportato dalle mosse di calciomercato del DS Igli Tare, di misurarsi ai vertici della classifica contro i campioni in carica.
La Trasformazione di Massimiliano Allegri: Dal Corto Muso alla Solidità Totale
Dopo un ritorno alla Juventus che faticava a trovare una direzione precisa, la versione attuale di Allegri al Milan ha convinto anche i suoi detrattori. La “legge immutabile” del suo pensiero, ovvero la tenuta difensiva, è tornata a essere il fondamento della squadra. Il Milan opera ora come un blocco solido, capace di restringere gli spazi e rendere complicatissimo trovare varchi da attaccare.
A livello tattico, la fase difensiva è meticolosa: “in fase di difesa posizionale i due esterni di centrocampo si abbassano e non concedono cambi di gioco”. Inoltre, la scelta di schierare Pulisic come trequartista garantisce superiorità numerica a metà campo. Ma l’aspetto più sorprendente, sottolinea Sport Mediaset, è l’atteggiamento con la palla, con una “attenzione maggiore al possesso, anche a partire da posizioni arretrate”. Il centrocampo, orchestrato dall’immensa visione di Modric e dalle capacità di inserimento di Rabiot e Fofana, crea sinergie perfette con i movimenti di Gimenez. A tutto ciò si aggiunge la qualità indiscussa di Allegri di “saper leggere la partita sfruttando le sostituzioni” e la preparazione meticolosa del suo staff sugli avversari.
Antonio Conte: Il Salto Tattico e l’Asimmetria Efficace
Anche Antonio Conte, un tempo considerato troppo integralista e fissato con il 3-5-2, ha dimostrato di essersi aggiornato dopo l’esperienza al Tottenham. L’arrivo di De Bruyne e l’eclettismo di McTominay hanno creato un centrocampo di lusso ma difficile da assemblare.
Conte ha risolto il dilemma con un continuo movimento in mediana, dove solo Lobotka ha una posizione fissa, moltiplicando le possibilità in fase offensiva. La sua impostazione è ora asimmetrica: a destra c’è la presenza fissa di Politano, mentre la fascia sinistra è affidata alle incursioni di Spinazzola (che sarà assente, così come Olivera) e al suo potenziale sostituto, che può anche accentrarsi per tentare subito la riaggressione a palla persa.
Il duello di stasera non è, dunque, uno scontro tra vecchi dogmi, ma tra due menti tatticamente preparatissime che hanno saputo uscire dalle logiche preconcette per adattarsi al calcio in continua evoluzione.
