HANNO DETTO
Milan Napoli, Allegri fa il punto sul nuovo modulo: «Idea nata quest’estate, durante gli allenamenti succede che…»
Milan Napoli, Allegri fa il punto sul nuovo modulo: «Idea nata quest’estate, durante gli allenamenti succede che…». Le ultimissime notizie
La vittoria per 2-1 del Milan sul Napoli, pur arrivata in sofferenza e in inferiorità numerica, ha riportato i riflettori sul lavoro tattico di Massimiliano Allegri. In conferenza stampa, il tecnico ha svelato la genesi del sistema di gioco rossonero, un assetto che sembra adattarsi perfettamente alle attuali risorse offensive, in particolare per la posizione di Rafael Leao.
Interrogato da DAZN su dove sia nata l’idea di questo approccio, Allegri ha sorpreso con la precisione del riferimento: “Sinceramente dalla prima partita in estate con l’Arsenal.”
Il tecnico ha poi descritto la struttura fondamentale del modulo, che pur potendo sembrare un classico 4-3-3 o un 4-2-3-1, si basa su una flessibilità cruciale a centrocampo e in attacco: “Giocavamo con i due trequarti, il doppio mediano e Leao di punta.” Questa disposizione sfrutta la velocità e la finalizzazione del portoghese in una posizione più centrale, pur non essendo un centravanti classico, e garantisce copertura con i due mediani davanti alla difesa.
Il vero segreto, secondo Allegri, risiede però nella duttilità dei giocatori offensivi, in particolare dei trequartisti, che permettono al modulo di mutare in base alle necessità del match o dell’avversario: “Poi dipende dalle caratteristiche dei due trequartisti: se è più difensivo diventa una mezzala, se è più offensivo diventa un trequartista.” Questo permette al Milan di passare fluidamente da una formazione più robusta (quasi un 4-4-2 in fase difensiva) a una più aggressiva, a seconda delle interpretazioni dei singoli.
Allegri ha concluso sottolineando l’importanza della preparazione continua e delle “prove generali” in allenamento: “Abbiamo sempre lavorato così, ogni tanto cambiamo in allenamento per vedere se ci sono soluzioni diverse che durante l’anno potranno servire”. Una filosofia, la sua, che unisce la concretezza del risultato alla preparazione meticolosa di alternative tattiche, essenziali per affrontare un campionato lungo e sfidante. Il Milan visto contro il Napoli, capace di adattarsi anche con un uomo in meno, è la diretta conseguenza di questa impostazione
