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Milan, l’attacco si fa a gennaio: l’ultima decade da Cassano a Piatek

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Negli ultimi 10 anni il Milan ha abituato a fare il suo colpo in attacco sempre nel mercato di gennaio, con risultati altalenanti

Negli ultimi 10 anni il Milan ha abituato a grandi colpi offensivi nel mercato di gennaio. L’ultimo di questa lunga serie è Mario Mandzukic, che spera di soddisfare le grandi attese dei tifosi, che a volte non sono state ripagate.

Il primo della lista è Antonio Cassano, arrivato a gennaio 2011 dalla Sampdoria. 40 partite, 8 gol, 17 assist ed 1 Scudetto per Fantantonio in rossonero. Segue la dimenticabile parabola di Maxi Lopez, preso nel 2012 dal Catania e che fece registrare solo 2 gol in 11 partite. Il colpo del 2013 è l’amato ed odiato Mario Balotelli, decisivo nella corsa alla Champions di quella stagione e che in totale timbrò il cartellino 33 volte in 77 partite. Da incubo la parentesi Mattia Destro (3 gol in 15 partite) mentre un discorso a parte merita Krysztof Piatek. Il Pistolero fece impazzire i tifosi tra gennaio e giugno 2019 con ben 11 gol, salvo deludere nei 6 mesi successivi con sole 5 reti. Chi invece non sta deludendo affatto è Zlatan Ibrahimovic, trascinatore dell’ultimo anno solare con 24 gol in 33 partite.

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