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Milan, la stagione di Mirabelli: ha fatto un buon lavoro?

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Criticato da gran parte dei tifosi, ritenuto una dei principali capri espiatori del fallimento di questo Milan, Massimiliano Mirabelli ha svolto un operato che divide la critica: ha fatto un buon lavoro o ha deluso le aspettative?

La scorsa stagione è iniziata l’era cinese del Milan, quella di Yonghong Li, che poi si sarebbe presto conclusa solo un anno dopo. Nella nuova nomenclatura del club rossonero spiccava la coppia dirigenziale Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli. Proprio quest’ultimo, incaricato dalla proprietà del ruolo di direttore sportivo, ha avuto la possibilità di investire 240 milioni sul mercato estivo per un Milan che sarebbe dovuto finalmente tornare competitivo. Sono arrivati molti giocatori, alcuni pagati anche profumatamente, ma l’effetto non è stato quello sperato. Come riporta Tuttosport però, i colpi messi a segno da Mirabelli hanno comunque fatto schizzare verso l’alto il valore della rosa rossonera.

LE INTUIZIONI DEL DS – Come detto prima, i giocatori arrivati durante la scorsa sessione di mercato estiva sono stati numerosi e in effetti non tutti hanno reso secondo le aspettative: citiamo come esempi i lampanti casi di Kalinic e André Silva, che nonostante l’importante cifra per loro spesa, hanno ampiamente deluso squadra e tifosi. Con l’arrivo in panchina di Gennaro Gattuso, subentrato a Montella, la musica è però esponenzialmente cambiata: molti giocatori hanno trovato un quasi insperato riscatto e il tecnico calabrese ha di fatto rivalorizzato un mercato che stava per assumere i contorni di un totale fallimento. E qui possiamo aggiungere il merito di Mirabelli nell’aver puntato su un mister, come Gattuso, ancora alle prime armi, promuovendolo a sorpresa dalla Primavera alla prima squadra.

L’OPERATO – Terminata la campagna acquisti non è però terminato l’operato di Mirabelli, che invece ha continuato nel suo progetto di rivalorizzazione e solidificazione della rosa. Per prima cosa ha protetto e ridato valore a Suso e Donnarumma, rinovando loro i rispettivi contratti e quindi togliendoli da una scomoda situazione. Successivamente ha blindato Calabria e Cutrone, due piacevolissime e giovanissime sorprese dell’appena trascorsa stagione e ha centrato, alla lunga, in pieno le scommesse estive di Kessie, Biglia e soprattutto Calhanoglu. Per quanto riguarda l’affare Bonucci, iniziato malissimo, si è concluso nella maniera più lieta, con Leo protagonista della nuova, solida retroguardia rossonera. Per finire il rinnovo di Romagnoli, pezzo da 90 della rosa del Diavolo. Al di là di certi sicuri e inopinabili errori, Mirabelli ha anche attuato scelte positive per le sorti rossonere. Come va quindi giudicato complessivamente il suo operato?

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