Milanello

Milan, il 4-2-3-1 è più di una possibilità ma serve il miglior Bakayoko

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Gattuso ha in mente il cambio di modulo: 4-2-3-1 che escluderebbe dalle rotazioni Biglia. L’attesa oggi è tutta sulla prestazione di Bakayoko

La gara di questa sera tra Dudelange e Milan sarà un impegno fondamentale non solo per l’avvio della stagione rossonera in Europa League ma servirà anche a permettere a Gattuso di veder destreggiarsi il neo-arrivato Bakayoko dal primo minuto. Lo sviluppo sia a livello di condizione che tattico del francese di origini ivoriane permetterà al tecnico calabrese di poter varare in futuro l’utilizzo del 4-2-3-1 come modulo iniziale per il Milan. Questo tipo di impianto di gioco valorizzerebbe tutto il terzetto di fantasisti in appoggio alla prima punta (Higuain o Cutrone) ma andrebbe a disequilibrare il centrocampo che, per poter fronteggiare le avanzate avversarie, dovrà quasi obbligatoriamente fare a meno di Lucas Biglia per favorire l’inserimento di un tandem tutto muscoli e dinamismo composto proprio da Bakayoko e Kessié. Le prime gare disputate dall’ex Chelsea non hanno permesso a Gattuso di affidargli compiti di maggiore responsabilità ma la gara di questa sera potrebbe fornire un report più dettagliato su che tipo di giocatore sia.

La scelta di puntare sul 4-2-3-1 permetterebbe al Milan di poter schierare quasi tutti gli elementi avanzati nel proprio ruolo naturale a partire da Hakan Calhanoglu che finalmente potrà destreggiarsi nella posizione di trequartista accompagnato da Bonaventura o Castillejo sulla sinistra e Suso a destra. Tre possibili fonti inesauribili di assist per il Pipita Higuain che proprio contro il Cagliari ha evidenziato le difficoltà della squadra a metterlo nella condizione di fare gol. Un cambio di modulo che avrebbe un solo grande “tagliato fuori”: Lucas Biglia, il centrocampista argentino ha fatto molto bene con la Roma ma non ha brillato nelle altre due partite. Per lui una presenza in campo in un centrocampo a due è quasi totalmente da escludere non possedendo il dinamismo e la fisicità adatta a sopperire ad un’eventuale inferiorità numerica in mediana. Uno scotto da pagare per poter ambire ad un reparto avanzato più forte e completo? Lo scopriremo presto.

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