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Milan, i tre punti chiave analizzati da Cucchi: sulla Lazio un certo vantaggio
Cucchi analizza nel dettaglio la situazione Milan, a pochi giorni dalla sfida contro la Lazio verso la quale ha un certo vantaggio
Riccardo Cucchi, storica voce di Radio Rai ha parlato ai microfoni di Radio sportiva, in maniera esplicativa del presente rossonero, ovvero la gara con la Lazio, le difficoltà di Gattuso e l’affare Ibrahimovic, tre questioni completamente diverse una dall’altra ma che stanno caratterizzando la stagione rossonera. Ovviamente è presto per parlare di sfida decisiva tra Lazio e Milan ma molto spesso le squadre si identificano già ad “inizio” stagione esattamente come successe l’anno scorso.
CORSA CHAMPIONS- «Milan, Lazio e Roma? Sicuramente sì, a meno che non accada qualcosa di poco prevedibile. Juventus, Inter e Napoli hanno già dimostrato di avere maggiore qualità. Milan, Lazio e Roma se la giocheranno e sarà una sfida interessante; attenzione ai giallorossi: stanno rendendo al di sotto delle aspettative e credo che dal punto di vista dell’organico abbiano qualcosa in più rispetto alle altre due contendenti ma come sempre sarà il campo in qualità di giudice supremo a dare il verdetto a fine stagione».
LAZIO ALTALENANTE- «Il verdetto del campo è sempre attendibile. La Lazio in questo campionato ha perso contro squadre più forti. Rispetto all’anno scorso però non ha ancora recuperato appieno giocatori che sono stati fondamentali come Milinkovic-Savic e Luis Alberto; viceversa mi sembra invece che Acerbi abbia sostituito ottimamente De Vrij. La Lazio dell’anno scorso era una squadra difficilmente prevedibile, ora è conosciuta dagli avversari; forse Inzaghi potrebbe pensare di poterla rendere meno prevedibile».
GATTUSO FONDAMENTALE- «Milan sfortunatissimo! Il lavoro di Gattuso, del quale ho grande stima, sarà complicato. Il tecnico rossonero ha fatto bene e potrà sicuramente far bene ma dovrà far ricorso a tutta la fantasia e l’esperienza maturata. Personalmente il Milan mi piace perché è una squadra che ha dimostrato di potersela giocare anche se non è il Milan al quale i tifosi erano abituati: quello che fino a qualche anno fa vinceva tanti trofei. Ad ogni modo il Milan si trova in un periodo di transizione e credo che il percorso di crescita per tornare grande prima o poi verrà concluso».
SU IBRAHIMOVIC- «Ibrahimovic, così come Cavani ed altri grandi campioni che sono già passati per i nostri campi, può essere importante anche oggi nonostante qualche anno in più sulle spalle. Credo però, pur con tutto il rispetto per un campione straordinario come lo svedese, il Milan abbia la necessità di costruire una squadra forte capace di durare nel tempo; il contributo di Ibrahimovic potrebbe durare pochi mesi».