Milan Fiorentina, Pioli tornerà a San Siro da avversario per la prima volta: i tifosi potrebbero accoglierlo con una sorpresa

Milan Fiorentina, Pioli tornerà a San Siro da avversario per la prima volta: i tifosi potrebbero accoglierlo con una sorpresa. Le ultimissime

Domenica sera, la sfida tra il Milan di Massimiliano Allegri e la Fiorentina di Stefano Pioli sarà carica di tensione agonistica, ma l’avvicinamento al match è dominato da una domanda emozionale: come accoglierà San Siro il suo ex allenatore? L’ipotesi, sostenuta da un forte sentimento popolare, è che l’accoglienza non sarà solo calorosa, ma che i tifosi del Milan possano intonare nuovamente il coro che ha segnato l’epopea dello Scudetto 2022: «Pioli is on fire».

Un omaggio per la storia, a prescindere dalla panchina

Sebbene Pioli sieda ora sulla panchina avversaria e il Milan di Allegri e del DS Igli Tare sia concentrato sulla vittoria per superare l’emergenza infortuni, il popolo rossonero non dimentica chi ha riportato il club sul tetto d’Italia dopo undici anni.

Il coro, nato spontaneamente e diventato un inno in quel glorioso ciclo, rappresenta l’apice del feeling tra il tecnico e la tifoseria. Intonarlo ancora una volta, per un breve ma intenso momento, sarebbe il massimo tributo all’uomo che, supportato dalla dirigenza di allora (tra cui Paolo Maldini), ha compiuto una vera e propria impresa. Sarebbe un gesto di enorme maturità da parte di un pubblico che sa distinguere il professionista di oggi dall’eroe del passato.

L’imbarazzo dell’avversario e la necessità di concentrazione

Se il «Pioli is on fire» dovesse risuonare nel sold out di San Siro, l’imbarazzo sarebbe tutto per l’allenatore della Fiorentina. Pioli ha più volte ribadito la sua concentrazione totale sulla partita, sapendo che la sua squadra ha bisogno di un risultato positivo. Ricevere un omaggio così eclatante mentre si prepara a sfidare Allegri in una gara cruciale richiederebbe un’enorme capacità di isolamento emotivo.

L’eventuale tributo sarebbe il preludio a una partita in cui, per 90 minuti, non ci sarà spazio per l’affetto. Il Milan deve vincere per non perdere terreno in un momento difficile (con Rabiot fuori per lesione al soleo), e Pioli deve lottare per la sua panchina. Le emozioni lasceranno spazio alla realtà del campo, ma l’ipotesi che la storia si prenda la scena con un coro senza tempo rende l’attesa per domenica ancora più elettrizzante.