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Milan Fiorentina: torna Stefano Pioli a San Siro. La storia d’amore indelebile tra l’uomo dello scudetto e il Diavolo

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Milan Fiorentina, a San Siro torna Stefano Pioli: il bilancio dei cinque anni in rossonero del tecnico emiliano. Scudetto e non solo

«Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano». Cantava così Antonello Venditti in ‘Amici Mai’ nel lontano 1991. E verrebbe da dire che il rapporto tra il Milan e Stefano Pioli non è solo amicizia, ma un legame indelebile e scolpito negli annali e nella storia del club. Un’amicizia profonda che questa sera, però, sarà messa da parte per un solo e unico motivo: il successo sul campo.

Milan Fiorentina, Pioli stasera torna a San Siro

Nella cornice dello stadio Giuseppe Meazza, il Milan (che proverà a prendersi la vetta in solitaria della classifica) ospiterà la Fiorentina di Stefano Pioli. Esatto, proprio lui, l’ultimo allenatore che ha vinto lo Scudetto per il club Rossonero. Un ritorno gradito, una data cerchiata in rosso, destinata a essere un momento romantico per chi ama il calcio. Quello che Pioli ha lasciato all’ambiente milanista nessuno potrà mai cancellarlo.

Dal 5-0 all’Ibra-Kjaer: la nascita del mito

Il rapporto d’amore iniziò il 9 ottobre 2019, quando Pioli subentrò a Giampaolo dopo un avvio disastroso. L’inizio non fu esaltante, ma una data fece da spartiacque: il 22 dicembre 2019, con il cocente 5-0 a Bergamo contro l’Atalanta. Fu il momento più buio che spinse la dirigenza a intervenire sul mercato di gennaio portando Simon Kjaer e Zlatan Ibrahimovic.

Da quel momento, Pioli modellò la nuova spina dorsale della formazione Rossonera, passando a un 4-2-3-1 che fornì equilibrio, intensità e verticalità.

La ripartenza post-Covid e lo scudetto

La dirigenza, che durante il lockdown sembrava orientata all’addio (con Ralf Rangnick già pronto), fu convinta da Maldini e Massara a tenere Pioli. Fu la scelta più giusta: il Milan sbocciò definitivamente, giocando, divertendo e vincendo.

La stagione 2021-2022 fu la ciliegina sulla torta. Nonostante il calo invernale e il sorpasso di Napoli e Inter, il Milan credette nel sogno. L’arrivo di Olivier Giroud e la sua doppietta nel derby di ritorno cambiarono le sorti della stagione. Pioli comprese che della triade Kessié-Bennacer-Tonali non si poteva fare a meno. Un filotto di sei successi di fila portò i Rossoneri a conquistare il 19° Scudetto della loro storia. Un vero capolavoro sportivo, letteralmente tatuato sulla pelle di Stefano Pioli.

Il bilancio e il presente cruciale

Il ciclo, pur con le macchie dell’incubo derby e della cattiva gestione atletica che ha causato troppi infortuni muscolari, si è chiuso con un bilancio invidiabile: 240 partite e una media punti di 1,88.

Stasera, però, l’amicizia deve aspettare. Pioli rischia di giocarsi la panchina della sua Fiorentina (ancora a zero successi in Serie A) mentre il Milan può tornare primo in classifica. Come finirà il ritorno a San Siro? Al campo, come sempre, la risposta.


Il bilancio di Pioli con il Milan

STAGIONE 2019/2020 (subentrato a Marco Giampaolo a ottobre)

  • Serie A: 6° posto, qualificazione in Europa League;
  • Coppa Italia: semifinali (eliminati dalla Juventus).

STAGIONE 2020/2021

  • Serie A: 2° posto, qualificazione in Champions League;
  • Coppa Italia: quarti di finale (eliminati dall’Inter);
  • Europa League: ottavi di finale (eliminati dal Manchester United).

STAGIONE 2021/2022

  • Serie A: 1° posto, vittoria del 19° scudetto;
  • Coppa Italia: semifinali (eliminati dall’Inter);
  • Champions League: eliminati ai gironi (4° posto).

STAGIONE 2022/2023

  • Serie A: 4° posto, qualificazione in Champions League (grazie a penalizzazione Juventus);
  • Coppa Italia: ottavi di finale (eliminati dal Torino);
  • Champions League: semifinali (eliminati dall’Inter).

STAGIONE 2023/2024

  • Serie A: 2° posto, qualificazione in Champions League;
  • Coppa Italia: quarti di finale (eliminati dall’Atalanta);
  • Champions League: eliminati ai gironi, retrocessione in Europa League (3° posto);
  • Europa League: quarti di finale (eliminati dalla Roma).
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