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Milan Fiorentina, Galli analizza: «Grave la mancanza di Pulisic. Leao non vuole…»

Milan News 24

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Milan Fiorentina, Filippo Galli, leggenda rossonera, ha commentato la situazione dei rossoneri in vista della sfida di San Siro

La sfida di domenica sera tra Milan e Fiorentina si preannuncia delicata per i rossoneri, costretti a sopperire a pesanti assenze, come quella di Rabiot e soprattutto di Christian Pulisic. Durante la puntata di Radio Tv Serie A di DAZN, l’ex difensore e dirigente rossonero Filippo Galli ha commentato le scelte obbligate di Massimiliano Allegri e ha fornito la sua lettura sul ruolo di Rafael Leao.

Milan Fiorentina: Pulisic, La Mancanza Più Grave

Galli ha confermato il recupero di un elemento chiave della fascia: “Saelemaekers dovrebbe recuperare e quindi essere titolare, magari non è al massimo della forma, ma se gioca vuol dire che può farlo”. Tuttavia, il pensiero è andato subito all’americano, la cui assenza peserà di più: “La grave mancanza sarà Pulisic”. La lesione al bicipite femorale dell’americano costringe Allegri a rivedere l’assetto offensivo in un momento in cui Pulisic era diventato il top scorer della squadra.

Leao più centrale e la scelta su Santiago Gimenez

Riguardo alla difficile scelta tra i due attaccanti di ruolo rimasti, Galli propende per il messicano come punta di riferimento, lasciando maggiore libertà al portoghese: “Dobbiamo capire se Leao sarà schierato punta, ma credo che Allegri vada su Gimenez, quindi penso che Leao possa giocare più centrale come lo aveva provato anche in pre-season Allegri”. Questa mossa permetterebbe a Leao di muoversi senza l’obbligo di fare reparto, sfruttando la sua capacità di creare superiorità con strappi centrali.

Galli ha sottolineato l’importanza della partita, definendola una gara “non facile” per il Diavolo: “Il Milan ha tutto da perdere perché ci si aspetta la vittoria dei rossoneri”.

La mentalità di Leao: «Non vuole essere uomo squadra»

L’ex milanista ha offerto un’interessante chiave di lettura sulla mentalità e il ruolo di Rafael Leao: “La sensazione è che non vuole essere uomo squadra, lui si diverte a giocare ma non vuole essere trascinatore”.

Secondo Galli, questa caratteristica non deve essere vista come un difetto, ma piuttosto gestita per massimizzare il suo talento. La soluzione è lasciarlo libero di esprimersi senza eccessive responsabilità di leadership: “Se lo si lascia con questa libertà allora può essere determinante”.

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