Editoriali

Milan, finalmente un obiettivo e una strada: ma senza mercato è dura

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Pioli (e con lui anche Maldini e Boban) è costretto a navigare a vista, senza certezza sul proprio futuro e su quello della società

Onore al merito di Stefano Pioli che ha saputo dare un’identità alla squadra. Cambio modulo, addio alla zavorra Suso, idee tattiche e recupero di giocatori importanti. Certamente non va dimenticato il contributo di Zlatan Ibrahimovic che ha saputo motivare i compagni di squadra. L’obiettivo ora c’è e si chiama qualificazione in Europa League per la prossima stagione, mentre la finale di Coppa Italia (vista la gara d’andata e la “disparità”) sembra più un sogno che una mèta.

I tifosi rossonero avrebbero motivo di sorridere, se solo vi fosse una proprietà con l’intenzione di investire e raggiungere risultati sportivi. Ma anche a gennaio si è pensato a far cassa, lasciando all’allenatore una rosa ridotta all’osso e senza ricambi. Pioli (e con lui anche Maldini e Boban) è costretto a navigare a vista, senza certezza sul proprio futuro e su quello della società.

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