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Milan Como in Australia: dove vedere la partita? DAZN sta prendendo in considerazione questa iniziativa. I dettagli
Milan Como in Australia: dove vedere la partita? DAZN sta prendendo in considerazione questa iniziativa. I dettagli e le ultimissime
La trasferta australiana del Milan per disputare la gara di campionato contro il Como, in programma a Perth, continua a far discutere non solo per la logistica e il fuso orario, ma anche per i risvolti economici e televisivi. Stamattina, Repubblica in edicola ha lanciato un’indiscrezione che potrebbe cambiare le abitudini dei tifosi: la partita Milan-Como potrebbe essere trasmessa gratis e in chiaro su DAZN.
Questa possibilità, come suggerisce il quotidiano, si concretizzerebbe soprattutto se la gara fosse confermata per la fascia oraria esclusiva dell’emittente in streaming, ovvero le 12:30 italiane. Un’ipotesi affascinante che permetterebbe a un pubblico vastissimo di seguire la squadra di Massimiliano Allegri in un evento a dir poco straordinario, a migliaia di chilometri di distanza.
L’introito milionario: 8-9 milioni di euro
Dietro la decisione di affrontare 13.710 km di viaggio, passando dalla nebbia meneghina al clima estivo australiano, c’è naturalmente un solido affare economico. Giocare la partita a Perth, un’operazione che ha richiesto il permesso della UEFA e l’approvazione della Lega Serie A, dovrebbe generare un introito complessivo di circa 8-9 milioni di euro netti.
La cifra fa riferimento al totale da distribuire dopo aver dedotto i costi organizzativi, di produzione televisiva e di trasferta. Come più volte specificato, la parte maggiore di questi proventi sarà destinata al Milan. Questo è giustificato dal fatto che la partita si sarebbe dovuta disputare a San Siro, garantendo ai rossoneri i ricavi da botteghino che ora vengono sostanzialmente risarciti attraverso l’accordo con gli organizzatori australiani. Una fetta minore, ma comunque significativa, andrà al Como e un gettone verrà distribuito anche agli altri club di Serie A.
L’iniziativa, sostenuta in primis dal Milan e dal DS Igli Tare per l’enorme opportunità di branding globale, rappresenta un modello di calcio-business che mette l’espansione del marchio davanti alle esigenze logistiche e sportive.
