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Milan, Cda: Fassone illustra quanto emerso dal consiglio di amministrazione

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Fassone al termine del consiglio di amministrazione illustra quanto emerso in relazione alle tematiche presentate all’ordine del giorno

Marco Fassone ha parlato al termine del consiglio di amministrazione, ecco le prime dichiarazioni dell’amministratore delegato rossonero. stando a quanto trapela dal cda la Uefa vorrebbe ricevere maggiori garanzie riguardo al patrimonio del presidente rossonero. Garanzie che al momento non sono arrivate e che avrebbero increspato anche la figura di Fassone agli occhi della federazione continentale. Così l’amministratore delegato al termine del consiglio: «Spero come club di aver dato i messaggi più chiari possibili di assoluta trasparenza. Sul piano ci sono delle cose che stiamo studiando e pensavamo non fossero utili, ora lavoriamo più su altre cose. Acquisti? Ho cercato di essere trasparente e chiaro con i tifosi. Al di là della partecipazione all’Europa League arriveranno. Questa ulteriore tegola non inciderà. La sentenza Uefa non sarà così determinante per il mercato, ma se, nello scenario peggiore, il Milan dovesse essere escluso dalle coppe, il budget per gli acquisti sarà ridotto. Non pensiamo di portare ancora 10-11 giocatori… ne arriveranno 2 o 3. Senza coppe ci sarebbe sicuramente un decremento del fatturato di cui dovrei tenere conto per le spese di questa estate. Il fatto che non ci sarà attività in entrata o in uscita sul mercato nei prossimi 10/15 giorni non è però collegata alla sentenza Uefa. Non c’è alcuna preoccupazione, abbiamo rassicurato allenatore e squadra confermando la volontà di non smantellare la rosa, la maturità del gruppo è eccellente. Tempi? Siccome ci sarà una sentenza della camera dei giudizi che può anche essere appellata, potrebbero esserci due gradi di giudizi. Immagino possano essere uno nella metà di giugno e uno nella seconda metà ».

SUL CDA- «Questo è un CDA di routine, l’obiettivo era di approvare la trimestrale, diventata obbligatoria per l’iscrizione al campionato 2018/19, abbiamo approvato ed è una trimestrale buona e positiva. Abbiamo toccato a livello di consiglio anche il tema della UEFA, dell’aumento di capitale e di argomenti di minore importanza. Il totale dell’aumento di capitale è intorno ai 40 milioni, i 10 che sono in arrivo più 30. La parte di rifinanziamento più complicata è quella della holding, le informazioni che ho io sono tali per cui non è da prevedere una accelerazione a brevissimo. Per quanto invece riguarda il rifinanziamento del debito con Elliott, è una cosa più semplice, quando ci sarà una schiarita sulla holding sarà abbastanza rapido».

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