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Gassmann Milan: «Pioli mi piace, è concreto»

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Alessandro Gassmann intervistato da la Gazzetta dello Sport ha fatto il punto sulle squadre del nostro campionato, le sue parole

Alessandro Gassmann, attore italiano e tifoso della Roma, intervistato da la Gazzetta dello Sport ha fatto il punto sulle squadre del nostro campionato, le sue parole:

SULLA ROMA«La squadra è cambiata molto, un po’ di tempo servirà. Ma possiamo tranquillamente ambire alla zona Champions. Non ci sono imbattibili, sarà un campionato divertente. Certo, la A ha perso due super giocatori come Ronaldo e Lukaku, ma Abraham può diventare il super giocatore del futuro».

INTER DI INZAGHI«È un bravo allenatore ma non è abituatissimo a vincere, bisogna vedere come se la caverà a Milano alle prese con un gruppo di prime donne un po’ più sostanzioso».

IL RITORNO DI ALLEGRI«Gli hanno dato una squadra un po’ scarica che ha perso il giocatore più forte… Allegri poi non riesco a inquadrarlo bene, ha vinto tanto con grandi campioni, ora voglio capire che cosa farà».

IL MILAN DI PIOLI«Lui mi piace tanto, è concreto e fa giocare bene la squadra. Così come ritengo Gasperini il più forte allenatore che ci sia. È incredibile quello che sono riusciti a fare a Bergamo, un esempio».

LA LAZIO DI SARRI«Ma noi siamo superiori. Sarri mi piace, il suo Napoli era meraviglioso, ma è un po’ prevedibile. Quando gli si insabbiano gli ingranaggi trova problemi».

SUL SASSUOLO«Squadra rognosa. Sono ben organizzati e coraggiosi, però con la mentalità dimostrata finora siamo superiori».

SUL RITORNO ALLO STADIO«Non sono ancora tornato allo stadio lo farò presto. Vorrei stadi più pieni, almeno al 75%, ma tutti con le mascherine, ne ho viste poche ed è pericoloso».

ESTATE ITALIANA«Mancini all’Europeo ha fatto un lavoro sublime psicologicamente e tatticamente e alla fine abbiamo ampiamente meritato la vittoria contro avversari spocchiosi. Ho sperato tanto con Berrettini a Wimbledon, ma Djokovic anche a New York ha dimostrato di essere un alieno. E poi il primo agosto con l’oro di Tamberi e Jacobs… Non ci volevo credere, tutto pazzesco. Ora spero sia arrivato il momento di festeggiare per la Roma…».

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