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Mihajlovic racconta la malattia: «Mi è caduto il mondo addosso. Ora mi godo ogni momento»

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L’allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic ha raccontato in un’intervista i dettagli della malattia e le prospettive per il futuro

Sinisa Mihajlovic, tecnico del Bologna, ha raccontato la sua malattia in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera. Queste alcune delle sue dichiarazioni:

«Ammalarsi non è una colpa. Succede, e basta. Ti cade il mondo addosso. Cerchi di reagire. Ognuno lo fa a suo modo. La verità è che non sono un eroe, e neppure Superman. Sono uno che quando parlava così, si faceva coraggio. Perché aveva paura, e piangeva, e si chiedeva perché, e implorava aiuto a Dio, come tutti. Pensavo solo a darmi forza nell’unico modo che conosco. Combatti, non mollare mai. Chi non ce la fa? Non è certo un perdente. Non è una sconfitta, è una maledetta malattia. Non esiste una ricetta, io almeno non ce l’ho. Tu puoi sentirti un guerriero, ma senza dottori non vai da nessuna parte. L’unica cosa che puoi fare è non perdere voglia di vivere. Il resto non dipende da noi»

Sull’autobiografia – «Perché mi racconto dal mio letto di ospedale? Non avrei potuto fare altrimenti. Adesso siamo qui a parlare, sul terrazzo della mia casa, davanti alla città più bella del mondo, Roma, mentre fumo il mio sigaro. Mi godo ogni momento. Prima non lo facevo, davo tutto per scontato. Conta la salute, contano gli affetti. Nient’altro. La malattia mi ha reso un uomo migliore».

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