2015

M’Baye Niang svela i segreti della rinascita

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Ecco le parole di M’Baye Niang a France Football in merito alla crescita esponenziale delle ultime settimane che ha confermato il trend intrapreso con la maglia del Genoa:

“In passato ho avuto tanti infortuni, ma al Genoa ho dimostrato che potevo meritarmi il Milan: ero convinto di poter tornare in rossonero ancora più forte e così è stato.Dal primo giorno Sinisa mi ha messo a mio agio, sapevo di poter migliorare con lui ed ho capito che lui era l’allenatore di cui avevo bisogno per riuscire a mettermi in mostra: è chiaro che parte del merito della mia esplosione sia anche suo”.

ERRORI DEL PASSATO. “Quando ero giovane ho commesso errori, è vero, poi però determinate circostanze mi hanno fatto capire che non potevo bruciare la mia carriera per delle stronzate. Rimpiango tutte le stupidate che ho fatto, ma mi hanno aiutato a crescere Qualcuno dice che non sono ancora maturo, ma chi lo dice non mi conosce: sul campo ho sempre dato tutto. Hanno detto che non sono un professionista e che non provengo da un bell’ambiente… Sciocchezze! A certe voci io manco do ascolto. Io sono un tipo attaccato alla famiglia, anche se è vero, ho avuto degli amici che potevamo portarmi sulla cattiva strada. Oggi però frequento solo gente che mi vuole davvero bene e sono felice”.

GRAZIE A MIHAJLOVIC.
“Con Massimiliano Allegri mi trovavo bene, lui credeva in me, ma con chi è venuto dopo (Clarence Seedorf e Filippo Inzaghi, ndr) non riuscivo a dare quanto mi si chiedeva: forse non rientravo nei loro piani davvero. Non so, ma io ho sempre accettato le decisioni degli allenatori, non le discuto mai. Il Milan è la mia seconda casa, la mia famiglia, nonostante i tanti problemi che ho avuto i dirigenti sono sempre stati dalla mia parte: qui sto bene”.

OBIETTIVO. “Voglio riportare il Milan in Champions League. Sono ancora giovane e devo migliorare, l’obiettivo però è diventare sempre più forte. Dicono che sono incostante? Quando si è giovani penso sia normale, ma ora mi sento in linea con le mie prestazioni al Genoa. Tanto so di non poter piacere a tutti, ci sono abituato”.

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