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Retroscena Mbappè, la famiglia d’infanzia: «Gli regalammo la maglia di Robinho ma…»

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La famiglia di origini italiane residente a Bondy, con la quale Kylian Mbappé ha passato molta della sua infanzia lo racconta così

I Riccardi, la famiglia di origini italiane residente a Bondy, con la quale Kylian Mbappé ha passato molta della sua infanzia lo raccontano così a la Gazzetta dello Sport:

«Ha cominciato a venire qui – ricorda Béatrice – verso i tre anni. Per noi è come un figlio: non Mbappé che si vede in tv, ma solo il nostro Kylian. Partite in salotto? Solo di recente mi hanno confessato che facevano le porte aprendo quelle della mia credenza. Me ne hanno rotte di cose, che facevano sparire per non farmi arrabbiare. Con quel sorriso conquistava tutti. Con Antonio giocavano molto in giardino, anche con i vicini. Per i compleanni, il menù era calcio e pizza. Anche se il piatto preferito di Kylian era la pasta al burro».

«Una volta – ricorda Nicola – gli portammo dall’Italia una maglia di Robinho. Ne fu felice, anche se dai 7 anni diceva che un giorno avrebbe giocato nel Real Madrid. Se però il Milan perdeva ci prendeva in giro, come noi con lui quando perdeva il Real».

«E’ sempre stato molto legato alla Francia – sottolinea Béatrice – e già da piccolo diceva che avrebbe giocato in nazionale».

«Si pensava più a un’onesta carriera da professionista. Kylian invece ha sempre inseguito con ambizione i suoi sogni. Li sta realizzando tutti. Anche se ha detto no al Real, nel calcio tutto va veloce e tra qualche anno magari diventerà davvero l’idolo del Bernabeu. Siamo fieri del suo percorso e del fatto che non ha mai perso la testa. Kylian è felice anche con le piccole cose»

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