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Maldini: «Questo Milan mi rende felice. Mercato? Cerchiamo opportunità»

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Paolo Maldini ha rilasciato un’intervista esclusiva ai colleghi di Rai Sport. Ecco le dichiarazioni dell’attuale dirigente del Milan

Paolo Maldini ha parlato ampiamente del Milan di questa stagione, elogiando anche mister Stefano Pioli. Ecco tutte le dichiarazioni di Maldini rilasciate ai colleghi della Rai per la trasmissione Dribbling.

Quanto ti rende orgoglioso questo Milan? «Mi rende felice perché gioca bene con coraggio. Il segreto è credere e aspettare i giocatori. Avevamo bisogno di ricostruire una base su cui partire. Il discorso fatto all’inizio è stato portato avanti e dopo 18 mesi si vedono i primi risultati».

Ti fa piacere essere stato inserito nel Dream Team di France Football? «Un grande orgoglio e mi ha fatto molto piacere. Poter avere l’idea di giocare con tutti questi campioni per me è un sogno».

Quali sono le esigenze dei giovani che arrivano al Milan? «Le esigenze dei giovani sono quelle di avere tempo di adattarsi. Il Milan è un club che ti chiede tanto, ci vuole tempo per farli adattare e rendere al meglio

Parliamo di Daniel? «Daniel è ancora a casa con noi, lo vedo tutti i giorni. Qui a Milanello ci salutiamo come se nulla fosse. Il calcio è democratico. Chi è qua, merita di essere qua. Tante cose che gli dico non gli fanno piacere, ma il mio intento è farlo migliorare».

Un Maldini nel Milan da 65 anni. «Questa storia della mia famiglia che continua è speciale. Abbiamo avuto la fortuna di ottenere tanti successi. L’augurio è che anche Daniel possa avere questi successi».

Pensi sempre con la tua testa? «Quando hai avuto una vita bella di successo e piena di rapporti personali è normale che la cosa più importante che ho ottenuto è l’indipendenza di pensiero. L’uomo con la sua testa fa la differenza».

Di Stefano Pioli cosa ci dici? «Pioli ha le caratteristiche del grande allenatore. Ci diciamo tutto, e questa è l’unica maniera per ottenere risultati».

Il gol dopo 6 secondi? «Una cosa irripetibile, però se non la provi, mai potrai riuscirci. Quel gol è frutto del duro lavoro che facciamo in maniera quotidiana a Milanello».

Ci racconta un aneddoto su Arrigo Sacchi? «Mi ricordo ancora adesso gli incubi sulle cose che mi diceva quando tornavo a casa dopo gli allenamenti. Lui a distanza di 30 anni, qualche tempo fa, mi ha mandato un messaggio scusandosi per quegli allenamenti. Mi ha portato a essere un perfezionista».

Parliamo di Zlatan Ibrahimovic? «Affronta tutto molto di petto. Lui ora è arrabbiato perché era vicinissimo al rientro. Ma i problemi muscolari in quest’era Covid sono normali perché giochiamo veramente ogni 3 giorni».

Il mercato di gennaio? «Non stravolgeremo la squadra. Sarà un mercato creativo alla ricerca di qualche opportunità. Abbiamo varie alternative a Ibrahimovic, e lo abbiamo dimostrato visto che siamo primi in classifica per ora».

Desiderio per il nuovo anno? «Non smettere di sognare per quel che riguarda il Milan. Per la vita di tutti i giorni invece dico un ritorno alla normalità».

 

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