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Maldini: «Le sconfitte fanno crescere e aiutano a cambiare»

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Paolo Maldini parla della propria esperienza da calciatore e dell’importanza di imparare dall’integrazione di diverse culture

Intervenuto a margine di un evento su “Sport e Valori”, Paolo Maldini, attuale dirigente rossonero, ha così parlato dell’importanza di determinate sconfitte nella crescita di un gruppo: «Quando sbagli o perdi è sempre una brutta sensazione, che però ti fa crescere come uomo e calciatore. Le prime volte mi chiudevo in casa e stavo a pensare per giorni ai miei errori, poi ho capito che fa parte dello sport e così ho imparato a gestire meglio i miei sbagli e le sconfitte».

Sulle responsabilità di un calciatore: «Da calciatori a volte non ci si rende conto di quello che si può fare per il sociale. Leo è stato tra i fondatori di Fondazione Milan ed è stato veramente importante per far capire la forza che ha il calcio nel sociale».

Sull’integrazione di più culture: «Bisogna comunicare, farsi sentire e capire. Spesso si ha paura del diverso. Ricordo che i primi compagni stranieri erano inglesi e mi hanno insegnato molto, ad esempio la cultura sportiva. Poi ho conosciuto gli olandesi, che mi hanno trasmesso la loro apertura mentale. Ma in generale da tutti i compagni provenienti da altri Paesi ho imparato qualcosa ed è anche grazie a loro che sono cresciuto come uomo». 

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