News

Juve Milan, retroscena Allegri: è successo dopo la partita, messaggio preciso a Gabbia e compagni. La ricostruzione

Milan News 24

Published

on

Juve Milan, spunta il retroscena su Massimiliano Allegri: dopo la gara di Torino ha catechizzato Gabbia e compagni pur elogiandoli per la mentalità e l’impegno

Il pareggio a reti inviolate (0-0) tra Juventus e Milan ha generato un’analisi a doppio binario da parte di Massimiliano Allegri, con il tecnico che ha bilanciato sapientemente lodi e rimproveri nei confronti della sua squadra. Come titola in prima pagina La Gazzetta dello Sport, l’allenatore livornese ha espresso il suo giudizio sia nello spogliatoio che davanti alle telecamere, spronando i suoi giocatori a trasformare la solidità in vittoria.

Allegri non ha nascosto i complimenti per la prestazione e l’approccio tattico dimostrato contro i bianconeri, ma ha voluto subito ribadire due concetti fondamentali per il salto di qualità. Primo: “certe partite vanno vinte”. Secondo: “sottoporta ci vuole più cattiveria”.


L’Arrabbiatura Che Vale Un Bel Segnale

Il segnale più positivo per Massimiliano Allegri non è stato il punto guadagnato, ma la reazione emotiva della squadra a fine gara. Intervistato ai microfoni di Milan TV, il tecnico ha evidenziato come l’arrabbiatura dei suoi giocatori sia la prova che la mentalità vincente sta prendendo piede:

«La cosa più positiva è che i ragazzi sono usciti dal campo arrabbiati per non essere riusciti a vincere la partita. E questo è un bel segnale».

Questo sentimento, secondo Allegri, è fondamentale: «Prendiamo questo pareggio che va bene per la classifica e soprattutto va bene perchè i ragazzi hanno capito che potevano vincere la partita». Il punto guadagnato serve a mantenere alta la posizione in Serie A, ma la consapevolezza di aver fallito l’obiettivo massimo (la vittoria) è l’elemento che il Milan deve portarsi dietro.


La Missione Di Allegri E La Visione Di Igli Tare

La critica di Allegri alla mancanza di cattiveria sottoporta è un chiaro riferimento alle occasioni sprecate, in particolare al rigore fallito da Christian Pulisic e alle due ghiotte chance non concretizzate da Rafael Leão. Il tecnico, supportato dal DS Igli Tare, sta lavorando sulla disciplina tattica (che ha portato a un eccellente numero di clean sheet in questo avvio di stagione), ma ora è necessario che gli attaccanti sposino l’ossessione per il gol.

Il DS Igli Tare è perfettamente allineato con la richiesta di Allegri. L’arrivo di giocatori di esperienza come Luka Modrić e la solidità difensiva garantita da Fikayo Tomori rappresentano la base, ma lo Scudetto passa dalla capacità di chiudere le partite decisive. La sosta per le Nazionali sarà cruciale per lavorare su questa mentalità da killer che Allegri esige, soprattutto da Leão, il cui adattamento al ruolo di prima punta è la missione principale del momento.

Exit mobile version