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Juve Milan è anche la partita di De Winter: terzo ex della sfida dopo Allegri e Rabiot. Per i bianconeri è un rimpianto? Ecco come è andata

Milan News 24

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Juve Milan non è solo la gara di Massimiliano Allegri e di Adrien Rabiot ma anche quella di De Winter: i bianconeri lo rimpiangono?

Il big match dell’Allianz Stadium tra Juventus e Milan non è solo uno scontro al vertice per la Serie A, ma anche un incrocio di storie e destini, in particolare quello di Koni De Winter. Il difensore belga, oggi in forza al Milan e nel ballottaggio per una maglia da titolare proprio contro i suoi ex compagni, è l’ennesimo frutto di una “lunga semina” nelle giovanili bianconere.

De Winter faceva parte della promettente Juventus Primavera 2020/2021, una squadra ricca di talenti come Miretti, Iling-Junior e Soulè. All’epoca, nel centro della difesa, o all’occorrenza come mediano, il belga si preparava a diventare uno dei prospetti lanciati dalla Next Gen (all’epoca Under 23).


Il Percorso Dalla Next Gen Alla Champions League

Acquistato nel 2018 dallo Zulte Waregem per le sue “caratteristiche fisiche e per le abilità tecniche”, Koni De Winter ha bruciato rapidamente le tappe a Torino. Dopo la gavetta in Primavera (37 presenze) e con la Juventus Next Gen (31 apparizioni), il difensore ha esordito in prima squadra in un palcoscenico di prestigio: la difficile trasferta di Champions League contro il Chelsea nel novembre 2021. Pochi giorni dopo, entra nella storia come il più giovane titolare juventino in Champions League nella vittoria contro il Malmö.

Nonostante questo precoce debutto, lo stesso Massimiliano Allegri, che oggi lo ritrova al Milan, fu tra coloro che alla Juventus non lo reputarono ancora “pronto per la promozione definitiva” in prima squadra, portando alla decisione di mandarlo a maturare in prestito prima all’Empoli e poi al Genoa.


La Cessione Intelligente E Il Ritorno A Casa Milan

La cessione di De Winter al Genoa – con la formula del prestito con obbligo di riscatto – è stata un’operazione finanziariamente intelligente per la Juventus, che ha incassato circa 10 milioni di euro e si è garantita una percentuale sulla futura cessione di circa il 15%. Un meccanismo che ha fruttato ai bianconeri altri 3 milioni con il suo passaggio definitivo al Milan.

Oggi, De Winter si ritrova all’Allianz Stadium da avversario, con la maglia del Milan e la solidità tattica richiesta da Massimiliano Allegri. Nonostante la sua cessione sia stata “comprensibile” dal punto di vista economico e tecnico, Calciomercato.com solleva il legittimo dubbio che possa essere un “rimpianto” per la retroguardia dell’attuale tecnico bianconero, Igor Tudor.

Per il Milan, il suo acquisto è invece una mossa strategica del DS Igli Tare per dotare Allegri di un difensore duttile e con margini di crescita. De Winter è la dimostrazione dell’ottimo lavoro fatto dal club con i giovani e, in un Milan che punta alla disciplina e alla compattezza (caratteristiche apprezzate da Allegri), il belga è un elemento di grande affidabilità, pronto a subentrare o addirittura partire titolare al posto di Fikayo Tomori nel big match di Serie A.

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