News

Infortunati Milan, non solo Loftus-Cheek: col Pisa mancherà anche lui. Cosa è successo a Milanello. Ultime

Milan News 24

Published

on

Infortunati Milan, non solo Loftus-Cheek: Allegri deve rinunciare anche a Balentien per la sfida in programma oggi col Pisa

La vigilia della sfida contro il Pisa a San Siro è segnata da due defezioni importanti per il Milan di Massimiliano Allegri. Come riportato da Gazzetta.it, i Rossoneri dovranno fare a meno del centrocampista Ruben Loftus-Cheek e del giovane Balentien.

Infortunati Milan, Loftus-Cheek: stop necessario per la coscia destra

La notizia più significativa riguarda Ruben Loftus-Cheek. L’esperto centrocampista inglese è stato costretto a lasciare il ritiro della squadra ieri sera, dopo che il provino effettuato nell’allenamento pomeridiano ha dato esito negativo.

La causa del forfait è da ricondurre a un persistente fastidio alla coscia destra. Per lo staff medico e tecnico del Milan, la parola d’ordine è «vietato rischiare». L’integrità fisica del giocatore, elemento chiave per il centrocampo Rossonero, è prioritaria, soprattutto in questa fase iniziale del campionato in cui il club è al vertice della classifica.

L’assenza di Loftus-Cheek, che si aggiunge alle numerose altre infortunate, costringerà Allegri a rivedere le sue scelte a centrocampo, aumentando la responsabilità sui restanti pilastri della mediana, come l’instancabile Luka Modrić.

Defezione anche per il giovane Balentien

Oltre al centrocampista inglese, non sarà convocato nemmeno il giovane Balentien, anche lui alle prese con problemi fisici. Sebbene meno impattante dal punto di vista tattico rispetto all’assenza di un titolare come Loftus-Cheek, l’esclusione di Balentien riduce ulteriormente le opzioni a disposizione della panchina di Allegri, in un match dove la profondità della rosa potrebbe fare la differenza.

Il Milan, nonostante le assenze, è chiamato a superare questo ostacolo per dare continuità alla sua corsa e consolidare il primo posto in classifica, sfruttando il turno casalingo e l’opportunità di allungare sulle rivali.

Exit mobile version