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Il Milan valuta l’emissione di un nuovo bond dopo l’azzeramento dei debiti

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Il Milan valuta l’emissione di un nuovo bond. Ora che comanda Elliott questa opzione non sembra più un problema come in passato

Continua da parte di Elliott l’opera di risanamento del Milan dal punto di vista finanziario. Il nuovo proprietario ha azzerato i debiti del club attraverso il rimborso anticipato dei due bond da 128 milioni di euro emessi presso la Borsa di Vienna dalla precedente gestione e ora valuta l’ipotesi dell’emissione di una nuova obbligazione per finanziare l’operatività del club. L’idea è stata valutata dal CdA nella seduta del 28 settembre in cui è stato anche approvato il bilancio al 30 giugno 2018. La società rossonera ha chiuso con un passivo a livello consolidato di 126 milioni di euro a fronte di ricavi per 256 milioni comprese le plusvalenze. La proposta di emissione di un nuovo bond, come sottolinea Calcio & Finanza, è una strada già seguita da altre società calcistiche in Italia. Erick Thohir quando deteneva ancora la maggioranza delle quote dell’Inter si era ad esempio rivolto a Goldman Sachs per ottenere un finanziamento di questo tipo. Quest’ultimo era stato poi riscadenziato dalla nuova proprietà di Suning proprio attraverso lì’emissione di un bond quotato alla borsa del Lussemburgo. La Roma si era invece rivolta alla stessa banca d’affari americana per un’emissione obbligazionaria con copertura garantita dai futuri ricavi da punto di vista commerciale e legati all’ambito media.

Per Elliott potrebbe essere decisamente più semplice arrivare ad un esito positivo dell’operazione rispetto alla precedente gestione di Yonghong Li. L’ex ad Marco Fassone aveva tentato diversi sondaggi l’anno scorso per rifinanziare il debito del club tramite l’emissione di bond ma con scarso successo. Oggi con l’hedge fund, vero e proprio colosso finanziario a livello globale, al comando i debiti della società azzerati sarà molto più semplice ottenere le risorse necessarie a garantire l’operatività del club.

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