Editoriali

Il merito è di Pioli: pressing, idee semplici e terzini d’attacco

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Stefano Pioli colleziona la seconda vittoria consecutiva dopo quella di Parma e guarda con fiducia alla sfida contro il Sassuolo

La vittoria di Bologna fa respirare un po’ il Milan che risale in classifica, si allontana dalla zona rischiosa e si porta a meno 9 dalla Champions League. Stefano Pioli colleziona la seconda vittoria consecutiva dopo quella di Parma e guarda con fiducia alla sfida contro il Sassuolo a San Siro.

Senza dubbio il mister rossonero ha portato fiducia e idee in questo Milan. I tempi di confusione di Marco Giampaolo sono ormai alle spalle. Pioli ha saputo (a differenza di tutti i suoi predecessori) dare fiducia a due terzini d’attacco, facendo fuori Ricardo Rodriguez e Davide Calabria. Per chi pensava che non ci sarebbe stato equilibrio, ecco la risposta sul campo sia dei giocatori chiamati in causa che del mister.

Nessun difensivismo alla Gattuso, ma tutti i giocatori di “qualità” in campo contemporaneamente, fatta eccezione per un Paquetà che appare ancora acerbo. Ma l’arma forse più innovativa sembra essere un pressing sugli avversari che inizia a dare i suoi frutti. Sperimentato per la prima volta contro la Juventus, sembra essere un punto di forza di questo Milan (si veda il recupero palla di Calhanoglu che dà origine al rigore di Piatek).

Pochi proclami e manifesti di gioco in stile Giampaolo, poche sfuriate a bordo campo in stile Gattuso, niente dichiarazioni campate in aria in stile Montella. Pioli è un operaio che non ama le chiacchiere né tanto meno le promesse. Perché le cose ancora non funzionano al meglio, non è il tempo delle illusioni e c’è ancora tanto da pedalare.

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