2014

Gli avanzi di Mou per Galliani: Torres e Co.

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Sarebbe dovuto bastare il flop Essien come avviso, invece la dirigenza rossonera, volendo a tutti i costi ancora dei saldi ha richiesto alla bottega di Abramovich altri giocatori ai margini del progetto di Mourinho. Così quest’estate sono sbarcati a Milanello altri due Blues a parametro zero, van Ginkel e Torres. L’olandese è un’operazione comunque giustificabile per la giovane età del ragazzo e i suoi possibili margini di miglioramento, anche se essendo un prestito senza opzioni di riscatto rimangono grosse perplessità. L’affare Torres ha meno alibi: negli ultimi tempi Galliani ha impostato il mercato rossonero in entrata su colpi come quello dello spagnolo, riponendo troppa fiducia nel blasone del giocatore e non temendo il pericolo di dover sborsare un ingaggio esagerato (15 milioni lordi) in proporzione al reale valore dell’acquisto. Dopo il derby di ieri per l’ex Liverpool si sono esaurite tutte le attenuanti possibili e immaginabili, sebbene Inzaghi continui a difendere la sua causa. 589 minuti per segnare la miseria di un gol sono la prova irrefutabile che Mourinho si è voluto sbarazzare di un giocatore atleticamente ormai logoro. E adesso si capisce meglio anche la scelta del club londinese di non chiedere nessun esborso alla società meneghina per il calciatore. Del resto è innegabile che il Milan stia diventando il rifugio per nomi che hanno già compiuto il fatidico giro di boa della loro carriera. Nessuno può impedire alla proprietà di proseguire imperterrita su questo tipo di investimenti, l’importante è che poi non ci si aspetti da Inzaghi chissà quali miracoli, perchè altrimenti si scade davvero nel ridicolo.

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