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Giampaolo: «Riflessioni non ne faccio, mi assumo le mie responsabilità»

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Marco Giampaolo ha allontanato l’ipotesi di esonero dal Milan e ha dichiarato di voler andare avanti senza riflessioni

Un Milan disastroso ha incassato un’altra sconfitta in campionato. Tante responsabilità vanno assegnate a Marco Giampaolo che non è ancora riuscito a dare un minimo di gioco alla squadra dopo tre mesi di lavoro. Intervistato da Sky Sport a fine partita, l’allenatore ha dichiarato: «Con la dirigenza non ho parlato, riflessioni non ne faccio. Io mi assumo le mie responsabilità da allenatore, vado avanti».

Sulla prestazione: «Tre giorni fa la squadra aveva fatto una partita ricca di personalità, mi era piaciuta. Oggi abbiamo giocato male a livello individuale con poco senso dell’ordine e della responsabilità collettiva. Gli spunti individuali possono lasciare spazio a disorganizzazione. Quando le cose non vanno bisogna avere la forza di aggrapparsi all’essere squadra, se penso di risolvere le cose individualmente penso di annegare nella difficoltà».

Sulla contestazione dei tifosi: «I tifosi sono abituati a ben altro, pagano e tifano Milan, sono giustificati, non ho assolutamente nulla da dire. Noi dobbiamo andare oltre queste cose. Mi assumo le mie responsabilità da allenatore e vado avanti perché sono convinto delle mie idee. Stasera la squadra sembrava che non avesse neanche fatto un allenamento insieme, è questo quello che mi infastidisce.

Sulla sconfitta pesante contro la Fiorentina: «Fino a tre giorni fa la squadra aveva dato buone risposte, oggi la partita pesava perché dovevamo vincere. Eravamo meno brillanti, meno reattivi mentalmente, più frenati. Ci è pesata un po’ di più. Devo tirar fuori il massimo dai calciatori, il mio obiettivo è rendere questa squadra più squadra possibile. Se non riesco a esprimere lo stile Milan in quanto a qualità ed estetica metterò dentro più quantità».

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