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Gattuso prova Borini centravanti, ma c’è anche una “pazza” idea

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I problemi fisici di Cutrone costringono Gattuso a fare esperimenti: Borini centravanti oppure…

Con Patrick Cutrone alle prese con piccoli problemi fisici Gennaro Gattuso è chiamato a trovare delle alternative. Del resto la rosa del Milan possiede soltanto due centravanti, lo stesso Cutrone e Higuain, e in caso di defezione di uno dei due suona l’allarme. L’infortunio alla caviglia rimediato con la Nazionale Under 21 dovrebbe mettere fuori gioco Cutrone per la prossima partita contro il Cagliari. Rino in questi giorni, anche in prospettiva futura, sta provando Fabio Borini come punta centrale.

PROVE – L’ex giocatore della Roma è noto per la sua duttilità in campo. Vincenzo Montella (e poi anche Gattuso in alcuni casi) lo scorso anno lo aveva spostato in difesa nel ruolo di terzino destro. Oggi a Milanello è andato in scena il nuovo esperimento tattico che potrebbe portare Borini a diventare per necessità il terzo attaccante centrale dopo Higuain e Cutrone. C’è qualche riserva sulla stazza fisica del giocatore, non proprio adatta ad un ruolo di peso in area di rigore, motivo per cui è al vaglio un’altra soluzione.

TSADJOUTFrank Tsadjout è l’attaccante titolare della Primavera del Milan. Il ragazzo sembra ormai pronto per fare il salto in prima squadra e questa potrebbe essere l’occasione giusta. Ha fisico (di corporatura assomiglia a Niang), ha presenza in area avversaria e soprattutto ha intelligenza tattica. La qualità non gli manca ed è abile sia con il sinistro che di testa, tutti fattori che lo hanno portato al centro delle attenzioni di Gattuso. In Europa League, ad esempio, il Dudelange potrebbe essere il campo di prova giusto per il classe ’99.

E poi l’idea di fare di necessità virtù stuzzica Rino. Non era forse nata così anche la favola Cutrone?

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