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Gattuso: «Kessié verrà valutato. Io “catenacciaro”? È una sciocchezza»

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Gennaro Gattuso in conferenza stampa ha affrontato molti dei temi più caldi della settimana: ecco le sue parole alla vigilia di Milan-Sassuolo

Gennaro Gattuso in conferenza stampa alla vigilia della gara di domani sera contro il Sassuolo: «I tifosi si convincono con le prestazioni e con i risultati. Anche la scorsa partita a Roma avevo in testa di ringraziarli perché avere 5 mila persone in trasferta che ti incitano rende tutto un po’ più facile e ti da una carica in più. Contro la Lazio e con l’Empoli abbiamo, nel primo tempo, fatto fatica ma ora dobbiamo essere concentrati al Sassuolo e non pensare a ciò che verrà dopo». 

FORMA FISICA – «Sicuramente a livello fisico in estate abbiamo fatto un lavoro importante, abbiamo perso tanti giocatori nel corso della stagione per infortunio ma ora stiamo bene. Mancano 14 partite al termine della stagione e abbiamo il dovere di affrontarle come se fossero 14 finali lavorando al meglio ogni settimana».

SASSUOLO – «Io Roberto De Zerbi lo conosco molto, molto bene. Sono anni che battagliamo, l’anno scorso mi ha fatto la riga in mezzo: ho fatto solo un punto contro di lui. Il Sassuolo squadra piccola? Sono giocatori importanti capaci di esprimere il gioco nella mente del proprio allenatore. Domani dobbiamo prepararla come giocassimo contro una grande squadra. In settimana a livello tecnico abbiamo fatto molta fatica ma lo step che dobbiamo fare adesso è riuscire a mantenere continuità alla nostra fase difensiva e crescere a livello offensivo».

SUSO – «Suso non è un caso. Ci sta che un giocatore possa affrontare un momento di appannamento, a livello tecnico ci ha abituato molto bene in questi anni e ora deve ritrovare qualcosa dopo il mese in cui è stato fermo per infortunio. Ha le qualità per farci fare il salto di qualità, deve stare tranquillo e lavorare senza pensare al resto».

ROMAGNOLI – «Romagnoli ha rinnovato un contratto 8 mesi fa, ha 24 anni, è capitano del Milan. Ha ancora margini di crescita, ci potranno essere grandi squadre che lo vogliono ma sicuramente continuerà qua ancora a lungo».

CUTRONE – «Cutrone deve lavorare con entusiasmo e con voglia. Se non sbaglio Cutrone è entrato quasi sempre giocando oltre 20 minuti, la questione non è Piatek ma il fatto che stiamo giocando con un attaccante solo. Per me non è un problema Patrick, quando vedo un giocatore col muso a me fa piacere perché vuol dire che ha il fuoco dentro. L’importante è avere rispetto per tutte le persone che lavorano per il bene del Milan e Cutrone qui non ha mai sbagliato».

ANDRE SILVA E LOCATELLI – «André Silva e Locatelli hanno preso una decisione e bisogna rispettarla. Il primo resta un attaccante importante con grandi margini di crescita, ha fatto una scelta e occorre rispettarla. Lo riprenderei indietro? Dovete farla ai dirigenti questa domanda, al momento gioca nel Siviglia che ha un diritto di riscatto. Andremo a vedere cosa verrà deciso al termine della stagione».

BIGLIA – «I ragazzi sono stati bravi a migliorare a livello tattico e tecnico. Lucas era un giocatore importante per noi e lo è ancora ma adesso le dinamiche sono cambiate. Ha avuto un infortunio importante ed è nostro dovere farlo recuperare al meglio».

INTER – «Non so se riusciremo ad arrivare al derby rosicchiando qualche altro punto al Milan. Ora dobbiamo pensare al Sassuolo e poi al Chievo, poi penseremo al derby».

CALDARA – «Il Milan nel 2019 è la migliore difesa d’Europa, Caldara sta recuperando ma non si possono fare discorsi in questo momento. Mattia si sta allenando con la Primavera e domani giocherà con loro. Io e lo staff non abbiamo la bacchetta magica, è stato 4 mesi fermo. Spero di potergli dare la possibilità di scendere in campo ma aspettiamo il test di domani».

CATENACCIO – «L’Atletico Madrid è un modello di calcio. La partita con la Lazio a livello difensivo è stata una grandissima prestazione, a livello tecnico abbiamo sbagliato ma ci può stare. Ho letto che abbiamo preparato una partita per pareggiarla ma come si può dire una cosa del genere? In questo momento difendiamo compattamente ma poi quando ripartiamo possiamo fare meglio, quando mi paragonano con Rocco sono contento perché ha inventato il catenaccio ma il mio non è solo un calcio difensivo così come non lo è quello di Simeone».

INFORTUNI – «Zapata ha recuperato ma si allena solo da pochi giorni, non sarà convocato per domani. Kessié? Ieri ha fatto la prima parte di allenamento, all’inizio ha riscontrato un po’ di fastidio ma oggi valuteremo se sarà disponibile».

MATURITA’ – «Per dare un giudizio ad una squadra bisogna analizzare il percorso che abbiamo fatto. Se dopo 14-15 partite siamo riusciti a mantenere la medesima concentrazione e il medesimo schema tattico e tecnico allora significa che siamo cresciuti e maturati. La risposta definitiva però te la potrò dare solo a fine campionato».

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