Milanello

Gattuso, fiducia piena dalla società: parole importanti in chiave presente e futuro

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Rino Gattuso vive un momento di massimo splendore sulla panchina del Milan, non tanto per i risultati quanto per l’atteggiamento in campo di una squadra praticamente rinata

Attraverso una serie di risultati tutto sommato altalenanti ha riportato il Milan ad avere un gioco e soprattutto ad avere un’identità di squadra come non la si vedeva da molto tempo. Il lavoro svolto fino ad ora da Gattuso è sotto gli occhi di tutti, società compresa che  attraverso la rassegna stampa commentata sul sito ufficiale, conferma le belle parole espresse nella giornata di ieri dal direttore sportivo Mirabelli, per una possibilità  di permanenza in panchina che si fa sempre più concreta, soprattutto in vista della prossima stagione: «Testa e cuore: è ciò che riesce a raggiungere Rino Gattuso nei suoi giocatori. Tantissime ore a Milanello, in questo il Mister del 2018 è uguale in tutto e per tutto al primissimo Rino del 1999-2000. Sempre a contatto con la struttura e con il lavoro, il tecnico rossonero si sta spendendo totalmente nell’avventura che ama e che il destino della stagione gli ha proposto. Il Milan ne è sinceramente affascinato e questo crea quell’unione di intenti che, riverberata sulla squadra, crea gruppo, spogliatoio, stimoli e voglia di esserci. Un circolo virtuoso sul quale continuare a lavorare e a migliorare».

CONTE NO GRAZIE- Antonio Conte in rotta con il Chelsea, apre ovviamente scenari discutibili sul suo futuro, più volte accostato alla panchina rossonera. In tempi sospetti, vale a dire quando Montella vacillava, Conte era uno dei primi indiziati per sostituirlo subito, oppure a partire dalla prossima stagione. La scelta di promuovere Gattuso, ad oggi chiude molto probabilmente le porte a Conte, la società è entusiasta di colui che inizialmente doveva essere un “traghettatore”, etichetta ingrata e decisamente di cattivo gusto nei confronti di una persona che ama il proprio lavoro e che ama il Milan come pochi. L’ex “traghettatore” (per capirci) è ora un caposaldo della panchina rossonera e molto probabilmente lo sarà anche per la prossima stagione, chiaramente i risultati finali daranno le conferme o le smentite del caso.

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