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Galliani torna al Milan? Braida non ha dubbi: «Assolutamente favorevole, lui è un campione. E sui rossoneri di Allegri dico questa cosa»

Milan News 24

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Galliani si avvicina al ritorno al Milan e Ariedo Braida, storico ex dirigente rossonero, esprime parere assolutamente positivo su questa eventualità

In una recente intervista esclusiva rilasciata a tuttomercatoweb.com, l’ex dirigente rossonero Ariedo Braida ha offerto il suo punto di vista su alcuni temi caldi del Milan e del calcio italiano, fornendo spunti di riflessione significativi. Le sue parole, dense di esperienza e saggezza, toccano argomenti cruciali, dall’eredità di Berlusconi al ruolo di figure storiche come Galliani, fino al futuro del club sotto la guida di mister Allegri e del direttore sportivo Tare. L’intervento di Braida rappresenta una vera e propria lente d’ingrandimento su un Milan che cerca di ritornare ai vertici, forte di una rinnovata disciplina imposta da Allegri.

Quando gli è stato chiesto un parere sul possibile ritorno di Galliani al Milan, Braida non ha esitato a usare parole di grande stima:

  • Lei tifa per il rientro di Galliani al Milan? “Galliani calcisticamente è un campione, credo questo dica tutto. Ma non solo dal mio punto di vista, gli è riconosciuto da chiunque viva questo mondo. È una persona che ha grandissime qualità, fare quello che ha fatto lui al Milan non è cosa da tutti i giorni, così come al Monza. Galliani è un campione e i dirigenti campionisono pochissimi”.

Braida ha poi ripercorso alcuni dei momenti più belli e più brutti della sua carriera. Sebbene non voglia sbilanciarsi su un singolo acquisto, per non fare un torto a nessuno, non ha dubbi nel definire il ricordo più doloroso.

  • Il momento più bello al Milan? “Non ce n’è stato uno solo. Diciamo il momento più brutto che è stato quando ho perso la parola per una settimana, dopo la sconfitta contro il Liverpool. Quella non mi andrà mai giù. Il tempo poi lenisce, ripensi alle cose belle. Ma cosa posso rimpiangere? Direi niente, anche le cose non andate bene fanno parte della vita”.

Un passaggio toccante dell’intervista è stato il ricordo di Silvio Berlusconi, una figura a cui Braida è rimasto profondamente legato. L’ex dirigente ha descritto il Cavaliere con un linguaggio superlativò, rimarcandone l’unicità e la lungimiranza, qualità che avrebbero potuto portare a Milano talenti purissimi come Yamal.

  • Quanto le manca Berlusconi? “Tantissimo, unico, inimitabile, inarrivabile. Con lui serve sempre usare il superlativo, ci sono delle persone così, i campioni sono rari e non ci sono parole per raccontarli”.
  • Con Berlusconi uno come Yamal sarebbe potuto arrivare al Milan? “Amava i campioni, i grandi giocatori, quelli che avevano il talento calcistico e la magia nei piedi. A lui piacevano questi campioni che facevano quello che volevano quando avevano la palla. Una volta ha detto che saremmo dovuti diventare la squadra più forte del mondo, anche più forti dell’invidia, dell’ingiustizia e della sfortuna. E per farlo dovevamo avere a che fare con dei campioni. E purtroppo di campioni ce ne sono sempre meno”.

Braida ha infine analizzato il nuovo Milan guidato da Massimiliano Allegri, sottolineando il lavoro dell’allenatore sulla disciplina come elemento chiave per il successo. La visione di Braida si allinea con l’idea che la bravura non ha età, una filosofia che Allegri sembra aver sposato.

  • Allegri e il nuovo Milan? “La prima cosa che ha fatto da quello che vedo è stato rimettere le cose a posto attraverso la disciplina. Vedo un Milan disciplinato, che è fondamentale. Nella partita con l’Udinese mi è piaciuto e può migliorare ancora. Modric poi è un campione. Devono giocare i giovani? Sì ma non è sinonimo di bravura, deve giocare chi sa farlo. Cosa c’entra l’età? Se sei bravo puoi avere 16 anni o 40, ma devi giocare”.

Le ambizioni del Milan, sotto la guida di Allegri e con le strategie di Tare, rimangono alte in Italia. Braida vede un campionato aperto, dove i rossoneri possono giocarsela con tutti, sfruttando anche il minor impegno in Europa per concentrarsi sul campionato.

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