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Galli: «Milan, contro l’Inter affidati a Leao e Giroud. E vi racconto un aneddoto sul derby» – ESCLUSIVA

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Filippo Galli è stato intervistato in esclusiva da Milannews24 in vista del derby Inter Milan. Le sue dichiarazioni

(intervista di Lorenzo Bosca) – Nella sua tredicennale carriera con la maglia del Milan Filippo Galli ha inanellato tutti i possibili trofei che un calciatore possa desiderare di inserire nella propria bacheca: tre Champions League, due Coppe Intercontinentali, Cinque campionati, tre Supercoppe europee e quattro Supercoppe italiane. Ma quel che più importante, ha confezionato tutto questo, con la maglia che sognava di vestire fin da bambino: quella del Diavolo appunto. Quest’oggi abbiamo avuto il privilegio di discutere con il classe ‘63, in esclusiva per MilanNews24, di una partita mai banale proprio per tutti gli animi rossoneri: il derby di Milano. Dalle emozioni di San Siro fino all’aneddoto sul gol di Mark Hateley, concludendo naturalmente sulla sfida di questa sera.

Buongiorno Filippo. Iniziamo subito da Inter-Milan, che derby si aspetta?
«Un derby che finalmente è tornato ad essere un derby importante. Con due squadre in testa alla classifica. Un derby che ha grande attese».

E ripensando invece ai suoi derby, qual è il primo aneddoto e o ricordo che le viene in mente?
«Beh io ho avuto la fortuna di giocare negli anni in cui il Milan non era ancora diventato quel Milan che poi avrebbe vinto tutto con il presidente Berlusconi. Il mio ricordo va a quella partita in cui Hateley fece quel gol stupendo di testa in un derby che se non vado errato vincemmo 2-1. Quella è l’icona, l’immagine del derby per me. La bellezza del gesto atletico di Hateley a San Siro».

A proposito di San Siro, questa sera per l’Inter ci sarà il tutto esaurito. Per lei che in quello stadio ci ha giocato, può rappresentare un ostacolo per il Milan?
«Io credo che è indubbio che San Siro generi delle emozioni particolari. Quando ti trovi ad affrontare una squadra che può avvalersi di una gran parte del pubblico, come in questo caso il Milan che gioca fuori casa, non è mai semplice. Però credo che oramai tutti giocatori del Milan abbiamo l’esperienza per poter affrontare un ambiente del genere ed un’atmosfera con tante aspettative e con particolari tensioni. Nel Milan credo che ci siano giocatori molto esperti, magari penso a Thiaw che è tra i più giovani, ma per il resto penso che ci siano giocatori in grado di gestire questo tipo di emozioni».

Quale può essere allora una chiave di lettura della sfida per i rossoneri. E quali crede che possano essere i giocatori chiave per ambo le squadre?
«Non è facile trovare una chiave di lettura. Sicuramente entrambe le squadre hanno giocatori forti, che possono essere decisivi. Penso a Lautaro e Thuram dell’Inter, così come Leao e Giroud dall’altra parte».

La vedremo allo Stadio questa sera?
«No, ma seguirò la partita in televisione».

Troveremo invece il suo commento sul suo blog Filippogalli.com?
«Non credo che al momento scriveremo qualcosa sul blog. Ci sono così tanti che ne scrivono già (ride, ndr). Avremo però certamente modo di approfondire più avanti».

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