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Intervista a Carbone: «Vivo un sogno. Donnarumma e Cutrone? Non esistono le bandiere»

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Intervistato in esclusiva da Matteo Rivarola, Angelo Carbone, nuovo responsabile del settore giovanile del Milan, ha così parlato del nuovo ruolo e non solo

Intervistato in esclusiva da Matteo Rivarola, il nuovo responsabile del settore giovanile rossonero Angelo Carbone ha così parlato del proprio ruolo in rossonero: «Sono molto felice, per me è un onore continuare a far parte di questa società. Siamo tra le squadre più titolate al mondo e in più oggi ricopro un incarico importantissimo, un sogno».

PRIMAVERA – «Il risultato del campionato scorso è stato deludente, il Milan giocherà la prossima stagione nella Serie B Primavera e questo va giustamente sottolineato ma non deve oscurare tutto il lavoro fatto dall’intero settore giovanile. L’Under 15 e 16 sono arrivate alle finali. vi posso assicurare che tutti coloro che hanno lavorato come responsabili sono stati dei professionisti esemplari».

DONNARUMMA E CUTRONE – «Da tifoso mi dispiacerebbe se lasciassero il Milan ma occorre essere obiettivi. Il calcio è cambiato, non esistono più bandiere e il calcio non è più amministrato da persone fisiche. Ora tutto ha sempre più i contorni del business».

GIAMPAOLO – «Si dice che sia un allenatore innovativo con delle qualità che lasciano esterrefatti. Ha un allenatore con idee precise e che ha il profilo giusto per ridare al Milan nuovo lustro. Chiaro che bisogna essere bravi tutti nel dar tempo e nel proteggere il lavoro dell’allenatore. Se tutti le componenti lavoreranno nella stessa direzione allora avremo un bell’anno».

CALCIOMERCATO – «Sto vivendo con distacco le dinamiche della prima squadra, loro (Maldini, Boban e Massara ndr) sono in grado di fare le giuste osservazioni. La volontà dell’intera dirigenza è quella di portare i rossoneri in alto e si lavorerà per questo».

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