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Elliott rifiuta 600 milioni per il Milan: ecco il piano del fondo USA

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Elliott ha rifiutato un’offerta per il Milan di un imprenditore ceco da oltre 600 milioni di euro. L’obiettivo prima di vendere è quello di raddoppiare il valore del marchio

Elliott sta completando l’opera di risanamento dei conti del Milan e se la squadra riuscirà a qualificarsi per la Champions League è probabile che allestirà una campagna acquisti di tutto rispetto per permettere al club di competere ai massimi livelli in Italia e i campo internazionale. Grazie al fondo americano i tifosi rossoneri possono finalmente tirare un sospiro di sollievo dopo anni di preoccupazione per il futuro del club. E’ comunque bene ricordare che tutto questo è destinato a finire. L’obiettivo di Gordon Singer, fondatore dell’hedge fund e tra i 500 imprenditori americani più ricchi, è quello di far fruttare il suo investimento cedendo il Milan al miglior offerente. Secondo quanto riporta l’edizione di La Repubblica di oggi, Elliott ha già rifiutato una ricca proposta per l’acquisizione della maggioranza delle quote del club con l’obiettivo di ottenere una cifra ancora più alta.

Il quotidiano riporta che Elliott ha respinto un’offerta da oltre 600 milioni di euro da parte di Daniel Křetínský, 39enne presidente esecutivo del colosso dell’energia ceco Eph e proprietario dello Sparta Praga. La famiglia Singer prima di arrivare alla vendita del Milan vuole valorizzare il marchio per un ammontare molto vicino al 100%. Proprio per questo Elliott ha scelto Ivan Gazidis come nuovo amministratore delegato del club. L’ex Arsenal nella sua esperienza a Londra è infatti riuscito a raddoppiare i ricavi dei Gunners e la speranza è che riesca a fare lo stesso anche in rossonero.

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