2014

Diego Lopez, non un bluff ma un punto di forza

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Diego Lopez è stato giudicato troppo in fretta quando a Parma quel goffo tentativo sul retropassaggio di De Sciglio aveva fatto pensare che si trattasse dell’ennesimo bluff rifilato dal Real Madrid al Milan nel nuovo millennio. Diego Lopez invece è un fior di portiere e l’edizione odierna del Corriere dello sport – stadio lo sottolinea ampiamente. Non sarà magari il più forte che ci sia in Europa come diceva Galliani ad agosto ma sicuramente è di livello internazionale e all’a. d. rossonero è rimasto ancora impresso davanti agli occhi il suo prodigioso intervento di domenica su Icardi che ha vanificato la fuga solitaria dell’attaccante interista.

“Peccato, potevamo vincere 2-1 alla fine. E’ un’annata un po’ strana perchè è vero che perdiamo poco ma allo stesso tempo non riusciamo a mettere insieme quelle 2 o 3 vittorie consecutive che ci permetterebbero di risalire in classifica. Io spero comunque di dare il mio contributo per riportare il Milan dove merita”. Le dichiarazioni di Diego Lopez sul derby ai microfoni di “Radio Onda Cero“.

Un’ottima prestazione l’ex Real Madrid l’aveva già sfoggiata contro il Palermo, nonostante la sconfitta, mettendoci molte pezze e al suo debutto ufficiale contro la Lazio si era messo in luce neutralizzando un rigore a Candreva. Bisogna dire insomma che nei momenti di necessità ha saputo rispondere presente e forte dei suoi 196 centimetri ha permesso al Milan di fare un’operazione importante con il Real Madrid e con Florentino Perez ma soprattutto con Carlo Ancelotti che di Diego Lopez è stato il primo sponsor; lui, Carletto, capace di alternarlo egregiamente con un altro numero 1 quale Casillas, quest’ultimo addirittura messo completamente fuori da Mourinho a vantaggio dell’attuale portiere milanista. Pronto a blindare la porta rossonera fino al 2018.

 

 

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