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Cutrone non teme la concorrenza di Ibra: «Per me l’importante è giocare»

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Intervistato da DAZN Patrick Cutrone ha parlato della propria voglia di Milan, dall’esordio all’emozione nel giocare al fianco di Higuain

Intervistato da DAZN, Patrick Cutrone ha parlato della propria esperienza al Milan e della convivenza con il Pipita Higuain suo compagno di reparto: «Giocare con Higuain per me è un onore. In allenamento lo osservo, perché ogni volta capisco cose nuove.Giocare al suo fianco mi aiuta molto, poi posso giocare anche da solo, non sento la pressione. Per me l’importante è scendere in campo. – continua Cutrone – La mia fame in campo me l’ha trasmessa mio padre. Voglio migliorarmi costantemente, ho voglia di essere protagonista. Anche per questo spesso non riesco ad essere pienamente soddisfatto, non mi godo il momento. Perché anche se segno, penso già a cosa ho sbagliato o avrei potuto fare meglio e penso già a quando scenderò di nuovo in campo». 

IDOLO MORATA – «Il mio idolo è sempre stato Morata, ha delle caratteristiche che mi piacciono molto. La velocità, poi è cattivo sotto porta. Ha sempre fatto bene, lo ammiro». 

NAZIONALE – «E’ un obiettivo ovviamente, ma sono tranquillo. Penso a farmi notare con la maglia del Milan. Se arriva la chiamata bene, altrimenti vado con la stessa testa in U21, per me è sempre un onore andarci». 

IL PROVINO ALL’INTER E IL PARAGONE CON INZAGHI«Da piccolo feci un provino per l’Inter, poi dopo arrivò il Milan e non ci pensai due volte. Giocare per la squadra del tuo cuore è ancora più bello. Il paragone con Inzaghi? A casa ho dei DVD con tutti i suoi gol, da piccoli me li guardavo. Quando poi lo conobbi da allenatore della primavera, mi diede subito consigli sui movimenti da fare. Una volta facemmo una sfida in area di rigore. Finì in pareggio». 

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