HANNO DETTO
Cruciani su Allegri: «Ha zittito i detrattori. Il merito della rivoluzione è tutto suo anche se rispetto a Fonseca e Conceicao devo sottolineare questa cosa»
Cruciani, nel corso del podcast “Numer1”, tesse le lodi incondizionate di Massimiliano Allegri, tecnico del Milan. Le dichiarazioni
Un elogio totale, senza se e senza ma. Nel corso dell’ultima puntata di Numer1 podcast, Giuseppe Cruciani ha celebrato con parole nette il lavoro di Massimiliano Allegri, indicandolo come l’unico e vero artefice della rinascita del Milan. Il punto di partenza della sua analisi è una provocazione diretta a chi, fino a poco tempo fa, criticava aspramente il tecnico livornese. “I detrattori di Allegri dove sono finiti, non si sente più nulla, sono finiti nel dimenticatoio, non si sente più una parola”, ha esordito Cruciani. Secondo il giornalista, Allegri non solo ha portato risultati, ma ha anche migliorato la qualità del gioco, accontentando persino i palati più fini: “L’altro giorno ho visto un Milan che ha fatto un gran gioco, ha giocato bene come vorrebbero quelli che hanno sempre massacrato Allegri”.
La trasformazione più grande, però, è nell’anima della squadra. “Oggi il Milan è una squadra, e questo già dopo mesi di vuoto è una rivoluzione, e bisogna imputarla in maniera favorevole ad Allegri”. Una rivoluzione sostenuta, secondo Cruciani, da una gerarchia chiara: “Ha una catena di comando che almeno dal punto di vista della squadra è chiara, Tare, Allegri, Modric. Questo è quello che in questo momento porta avanti il Milan”.
Cruciani elogia il lavoro di Allegri al Milan: da squadra disastrata a competitiva in pochi mesi
Il giornalista ha poi sottolineato la rapidità del cambiamento. “Ma voi vi immaginate quello che è successo in pochi mesi? Il Milan è considerato da tutti in corsa, fino a pochi mesi fa era disastrata in tutti i reparti”. Pur ammettendo che al tecnico sia stata concessa più fiducia rispetto ai suoi predecessori, Fonseca e Conceicao, il verdetto finale di Cruciani è inappellabile e non lascia spazio a interpretazioni: “Oggi il Milan è considerato da tutti giustamente competitivo, e il merito è tutto di Massimiliano Allegri”.
