News

Conte, 10 milioni di motivi per non tornare in Italia: braccio di ferro con Inter e Milan

Pubblicato

su

Conte, lo vogliono tutti ma in pochi se lo possono permettere, l’ex Chelsea fa gola a molte squadre italiane ma l’ingaggio spaventa non poco

Conte, senza squadra ma desiderato da molti, uno su tutti Marotta che al momento si trova impegnato a gestire un’altra questione relativa alla panchina che molto probabilmente risolverebbe al volo pur di avere con se l’ex collega dei tempi bianconeri. Conte però non è più quello della Juventus, è cresciuto e con lui è aumentato il valore economico del suo ingaggio.  Come riportato da Gazzetta dello sport, L’ex allenatore di Juventus e Chelsea avrebbe infatti chiesto alla dirigenza nerazzurra un ingaggio da circa 10 milioni di euro netti l’anno per poter sostituire Spalletti, ovvero la stessa identica cifra che gli aveva garantito quasi due anni fa il Chelsea all’ultimo rinnovo. Con i Blues Conte è al momento si ritrova in causa per ottenere una buonuscita milionaria appunto: a giugno dovrebbe liberarsi dai vincoli contrattuali ma fatto questo bisognerà riuscire a convincerlo a tornare in Italia con un progetto più che interessante.

MAROTTA DETERMINANTE- Gli ottimi rapporti tra l’ex commissario tecnico azzurro e l’amministratore delegato nerazzurro Beppe Marotta costituiscono al momento la base per un sodalizio che possa escludere le altre pretendenti: i due sin dai tempi della Juve non hanno mai smesso di mantenere contatti e, in caso di addio all’Inter di Luciano Spalletti a fine stagione, qualcosa potrebbe effettivamente muoversi.

SPALLETTI CARO COME CONTE- Luciano Spalletti, attuale tecnico dell’Inter, guadagna 4,5 milioni di euro l’anno e ha ancora due anni di contratto con i nerazzurri, il che, mandarlo via anticipatamente, costerebbe circa 25 milioni di euro lordi, insomma è il caso che l’Inter si faccia due conti, a meno che Conte (passate il gioco di parole) non garantisca come un veggente un lungo percorso nella prossima Champions, tanto da rientrare a pieno dell’investimento.

MILAN ALLA FINESTRA- In tutto questo c’è anche il Milan ovviamente, la società rossonera tiene d’occhio la situazione, distratta un po’ dalle vicissitudini di classifica che nel caso non dovessero portare all’Europa che conta, allora anche il “sogno” Conte tramonterebbe miseramente.  Anche per questo motivo l’Inter non pare avere fretta di stringere e spera di abbassare le richieste del tecnico leccese da qui a maggio, magari convincendolo con un progetto di mercato vincente anche sulla carta.

Exit mobile version