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Conferenza stampa Pioli: «Si è parlato troppo di me e non fa bene a nessuno. Posso dare ancora tanto al Milan. Derby? Possiamo vincere»

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Conferenza stampa Pioli: le parole alla vigilia di Milan Inter, derby valido per la 33ª giornata di Serie A 2023/24

Dopo la cocente eliminazione dall’Europa League per mano della Roma, il Milan deve rialzarsi a cominciare dal derby della Madonnina contro l’Inter. Anche per evitare che i nerazzurri festeggino lo Scudetto proprio nella stracittadina.

Nel giorno di vigilia, domenica 21 aprile, Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa dalle 14 per presentare il match davanti ai media. Milannews24 ha seguito LIVE le sue parole.


PARTITA D’ORGOGLIO – «Questa è l’occasione in cui possiamo usare tutti i termini che vogliamo. Orgoglio, riscatto, appartenenza. Per la classifica in campionato, per l’uscita dall’Europa League, per l’Inter che vuole vincere lo Scudetto davanti a noi, abbiamo un’occasione per l’orgoglio, il riscatto».

CHE GIORNI SONO STATI DOPO LA ROMA – «Di lavoro. Ormai è passata, l’eliminazione c’è stata e non possiamo farci niente. Felici non lo siamo di certo stati, abbiamo provato a concentrarci sulla partita di domani».

VINCERE NEL DERBY – «La vittoria nel derby sarebbe importantissima, per il significato di questa partita. Non parliamo di me, se ne sta parlando troppo e da troppo tempo. Ma questo non ha fatto bene a nessuno».

COSA PUO’ CHIEDERE ANCORA A QUESTO MILAN – «Chiedo di vincere domani, di far bene da qui alla fine e dare tutto quello che abbiamo. Venivamo da 7 vittorie consecutive, poi siamo stati eliminati non giocando come sappiamo. Il mio Milan può dare ancora tanto».

TROPPE CRITICHE – «Non mi interessa. Voi giornalisti e i tifosi avete il diritto di criticare. C’è chi lo ha fatto con rispetto, chi con meno, ma non posso controllarlo io o cambiarlo».

CURVA CHIEDE IL CAMBIO ALLENATORE – «La cosa più importante è che domani ci saranno 70mila tifosi che spingeranno il Milan, il resto interessa poco. Non interessa di Pioli, ma ciò che farà il Milan domani. Servirà il miglior Milan possibile. C’è chi pensa che non abbiamo mai cambiato niente dei derby, ma domani dobbiamo far di tutto perché non lo vincano domani».

LEADER SOTTOTONO CON LA ROMA – «Difficile. Se la squadra attraversa un momento difficile da lungo tempo significa che la condizione, la qualità del gioco, stenta ad arrivare. Ma non era il nostro caso. Sono state due partite in cui non abbiamo giocato al nostro livello, per qualità ed energia. Sono state equilibrate ma sono state due sconfitte. Il primo gol che prendiamo a Roma è evidente in quello che siamo mancati. Abbiamo concesso un tiro a Pellegrini ma sulla respinta siamo rimasti a guardare. Ma quello che è passato è storia, domani dobbiamo fare tutt’altro. Il livello è alto, dobbiamo giocare sopra i nostri livelli».

CHE VOTO DA’ ALLA STAGIONE – «No, non rispondo. Non do voti e bilanci, lo faccio alla fine».

I GIOCATORI SANNO L’IMPORTANZA DI VINCERE IL DERBY – «Assolutamente sì, sanno tutto, poi bisogna metterlo sul campo».

COME LA PREPARA MENTALMENTE E COME SCELTE – «Troppo banale non preparare mentalmente un appuntamento del genere: i giocatori la stanno preparando nel modo migliore. Per le scelte tattiche potrei far tutto: confermare tutto o cambiare tutto. Viste le ultime partite e i risultati del derby».

QUALE ERRORE NON RIFAREBBE – «A fine anno farò le mie valutazioni e porterò via qualcosa».

SI ASPETTA SEGNALI PER LUI DALLA SQUADRA – «La squadra non deve giocare per me, ma per se stessa, per il club e per i tifosi. Mi aspetto una prestazione da squadra vera che vuole vincere la partita».

COSA PUO’ DARE ANCORA AL MILAN – «Tutto mi sento di dare, come ho fatto dal primo giorno. Io ho dato tutto dal primo giorno e ho ricevuto tantissimo, mi sento ancora di dare tutto a questa squadra».

MILAN PUO’ DIMOSTRARE DI ESSERE PIU’ FORTE DELL’INTER – «Lo può dimostrare domani. Come? Giocando con determinazione, cercando di non andare sotto nei primi minuti. Più giochi e più prendi fiducia. Nel derby d’andata siamo arrivati con altissime aspettative. Stavamo bene, dopo ci siamo scontrati con difficoltà che non siamo riusciti a superare».

SIMILITUDINI TRA L’ELIMINAZIONE IN EL CON QUELLA DELLA CHAMPIONS L’ANNO SCORSO – «Ci ho pensato. Forse quando arriviamo troppo convinti non sappiamo reagire di difficoltà. È stato un peccato di presunzione pensare che la Roma non potesse metterci in difficoltà e fare gol».

GUARDA QUALCHE DERBY PASSATO – «Non lo so. Abbiamo guardato bene i nostri avversari e li conosciamo. Mi son dato una priorità, su quello ho insistito. Domani ve la spiegherò».

SANO NERVOSISMO – «Sì, concetto giusto. Che sia un sano nervosismo in termini di cattiveria agonistica assolutamente sì».

SORPRESO DALLA VITTORIA NEL DERBY? – «Non sarei sorpreso, ho molta fiducia nei miei giocatori. Ci sarà da soffrire, impegnarsi tanto ma possiamo vincere».

INVIDIARE IL PROSSIMO ALLENATORE DEL MILAN – «Non tanti sono stati milanisti quest’anno. Non mettiamo il carro davanti ai buoi per certi giudizi e certi commenti. Io ho solo un verbo: lavorare. Cerco di dare il massimo, di lavorare, di vincere la prossima partita e quella con la Juve. Poi vi dirò cosa penso della stagione, sia in positivo che in negativo. Poi vi dirò se sarete d’accordo o meno».

POSIZIONE DI LOFTUS-CHEEK E LEAO DOMANI – «Non me la sento di dirlo».

COME RIPARTIRE – «Trovando gli stimoli necessari, cosa abbiamo sbagliato con la Roma».

CENTROCAMPO PIU’ FOLTO O TREQUARTISTA IN PIU’ DOMANI – «Al di là delle posizioni, dovremo difendere molto bene e sacrificarci tanto tutti. Dobbiamo lavorare in 11, e avere tanta gestione per farli correre e fargli male».

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