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Conferenza stampa Odogu: «Maldini è il primo ricordo che ho del Milan, un onore essere allenato da uno specialista della difesa come Allegri. Vi spiego le mie caratteristiche»

Milan News 24

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Conferenza stampa Odogu: il nuovo acquisto rossonero, ex Wolfsburg, si presenta ai tifosi rossoneri: le sue dichiarazioni

David Odogu, uno degli ultimi acquisti del Milan nel mercato estivo, si presenta in conferenza stampa. Milannews24 seguirà la diretta LIVE delle prime parole del difensore:

PRONTO NONOSTANTE LA GIOVANE ETA’ – «Si. Le prime giornate sono state eccellenti, veramente un benvenuto calorossissimo. Voglio essere umile, imparare, fare esperienza lavorando duro e migliorando giorno dopo giorno».

CARATTERISTICHE – «Sono un difensore centrale, un difensore. Mi piace difendere la porta, fare duelli, mi piace portare a casa clean sheets, dirigere la difesa. Ovviamente voglio essere aggressivo, fisico, ed avere la mentalità di vincere ogni partita. Fuori dal campo credo, credo in Dio, mi piacere praticare altri sport come il tennis».

PRIMO RICORDO DEL MILAN – «La prima memoria del Milan e su Maldini. È lui la mia prima memoria quando penso al Milan, così come altre leggende come Baresi, Nesta, Gullit. Un altro è Boateng, nato a Berlino come me. Anche lo stadio. Si, ci sono tante cose, ma la prima cosa che mi viene in mente è Maldini».

QUANDO E’ STATO CONTATTATO – «Durante la finestra di calciomercato non mi ha detto niente direttamente, quindi è stata una sorpresa per me. 24 ore prima ho avuto una call col mio agente e mi ha parlato di questa possibilità. Sono molto felice, oltre che sorpreso».

ITALIA NEL DESTINO – «Nel 2006 non ero in grado di vedere la coppa del mondo, ma so che l’Italia ha vinto il suo Mondiale a Berlino, quindi potrebbe essere una simpatica coincidenza il fatto che io sia nato nel 2006 quando la Nazionale ha vinto in Germania».

MONDIALE U19 VINTO – «La Coppa Del Mondo U19 è stata una bellissima esperienza. Il fatto che ho giocato con altri campioni mi dà molto confidenza per competere con grandi calciatori. Fu un grande torneo, lo vincemmo, ma adesso devo dimostrare di essere ai livelli dei vari Cubarsì, Estevao con i quali giocai questa competizione».

VOGLIA DI DIMOSTRARE DI POTER ESSERE TITOLARE – «Sono giovane e lo so, ma è questo il mio obiettivo. Sono venuto qui per giocare sempre e dimostrare che un giovane calciatore lo può fare anche in poco tempo. Non ho tanta esperienza ma conosco le mie qualità, e so che posso competere con i grandi calciatori, settimana dopo settimana, sennò non avrei firmato per un club come il Milan. Voglio lavorare duro e fare tutto il possibile, e Milanello ha tutto il possibile per farmi essere pronto presto».

POCO ENTUSIASMO PER IL SUO ARRIVO – «Questo mi motiva. Quando vieni in un grande club sai che hai pressione, aspettative alte. So come convinverci, e questa è una grande motivazione, soprattutto in campo. Lascerà che le miei prestazioni parlino per me. Adesso devo lavorare duro».

ALLEGRI – «Sarò pronto ad ogni compito mi darà il mister. Sono grato che lui sia il mio allenatore perché so che è molto bravo con i difesori. Non mi interessa giocare a 3, a 4. Sono molto felice di lavorare con Allegri, perché sono sicuro che imparerò tanto da lui e dal suo staff».

COSA LO HA IMPRESSIONATO DEL MILAN – «Tutto. È tutto così grande e professionale. Adesso so cosa significa essere in un club come questo, super organizzato. Staff e giocatori sono super professionali e si prendono cura di me. Mi stanno aiutando, soprattutto a migliorare le mie capacità in italiano, ma prenderò lezioni. Tutto è così bello qui».

SORPRESO DALLA CHIAMATA DEL MILAN – «Non è stato sorprendente. Sono sempre stato consapevole delle mie qualità, ma sono vero grato e felice del fatto che il club creda in me. Adesso è tempo di dimostrare le mie qualità e ripagare la fiducia».

OBIETTIVO – «Da squadra vogliamo vincere tutto. Vogliamo lavorare da squadra e ottenere il massimo da questa stagione. Per questo sono qui, aiutare la squadra. Per quanto riguarda obiettivi personale mostrare le mie qualità, aiutare la squadra il più possibile in stagione».

PARAGONE CON RUDIGER – «Sono grato di essere comparato a lui. Voglio essere aggressivo, un leader in campo. Voglio avere la mentalità per difendere la mia porta. Sono grato per questa comparazione ma voglio giocare con la sua stessa mentalità per raggiungere il mio obiettivo».

MAIGNAN – «Sono molto felice. È uno dei migliori nel suo ruolo, un leader, capitano. Sono contento di imparare tanto da lui. È un grande portiere e sono contento di giocare con lui».

SECONDA STELLA – «Si. Potrebbe essere un anno speciale, e spero di ottenere il meglio da questa stagione».

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