HANNO DETTO
Conferenza stampa Conceicao: «Non abbiamo tante soluzioni tra infortuni e assenze. Ciclo con il Milan? Dipende»
Conferenza stampa Conceicao – Il tecnico portoghese ha parlato alla vigilia di Feyenoord Milan. Queste le sue dichiarazioni:
Sergio Conceicao è intervenuto in conferenza stampa per presentare Feyenoord-Milan gara valevole per i playoff di Champions League. Queste le sue parole:
INSIEME I 4 CAMPIONI? – «Ho più di quattro campioni. Non è che abbiamo tante soluzioni tra infortuni e tanti assenti in lista. Dobbiamo trovare soluzioni, fanno parte della lista dei convocati».
SU LEAO – «E’ a disposizione come le altre partite, quando è subentrato ha fatto bene come vogliamo noi».
SU REIJNDERS – «Un grandissimo giocatore, ha qualità anche come carattere e come persona e ha grande voglia di crescere. Chi è al Milan rappresenta bene questo club».
PARTITA SPECIALE – «Domani è speciale per tutti, non solo per Gimenez, siamo qua per colpa nostra. Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità e vincere domani. Lui è giovane, ha 23 anni, ha strada da fare, ma è già di alto livello».
L’EQUILIBRIO – «L’equilibrio non si trova con quei quattro ma con undici. Due squadre? Con settore giovanile abbiamo tante squadre. Vogliamo fare bene in tutte le competizioni. Non vuol dire tanti attaccanti prendi gol e tanti difensori non prendi gol, è un discorso di squadra».
COSA CHIEDE AI CENTRALI? – «Mi fido di tutti e quattro i giocatori, io voglio che la squadra sia corta con la linea difensiva alta, loro sanno cosa devono fare».
I GOL DI GIMENEZ – «I gol sono un lavoro di squadra non di Santiago, così come i gol che prende o non prende Mike sono questione di squadra. Ha talento e deve lavorare con e senza palla».
UN CICLO CON IL MILAN? – «Dipende dai risultati, l’allenatore ha sempre le valigie pronte, nel calcio tutto cambia velocemente. Conta guardare al presente, questo determina il futuro. Non penso a questo perché anche a Porto sono arrivato per 3/4 mesi e poi sono rimasto 7 anni».
PARTITA DIFFICILE – «Un cambio di allenatore crea motivazione nel gruppo, non cambia tanto tatticamente. Una gara di Champions, storicamente difficile giocare in Olanda. Anche con il Porto abbiamo trovato un ambiente caldo, a me piace questo, ma il Feyenoord trova quella marcia in più. Non solo loro hanno problemi, ma anche noi. La storia della partita però la facciamo noi se entriamo in partita con la mentalità giusta».