HANNO DETTO

Condò: «Quando c’erano i sospetti su FIFA e UEFA le cose funzionavano…»

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Il giornalista Paolo Condò ha detto la sua sul caos dei sorteggi Champions League avvenuto nella giornata di ieri

Il giornalista Paolo Condò, sulle pagine de La Repubblica, ha detto la sua sul caos sorteggi Champions League che si è verificato nella giornata di ieri.

LE PAROLE – «È possibile che tutti noi si sia persone estremamente intelligenti, ma l’idea che per applicare a un sorteggio degli ottavi di Champions i tre noti criteri – 1) prime contro seconde; 2) non si incrocia l’avversaria del girone; 3) niente derby – sia necessario “il software di un provider esterno” lascia stupefatti. (…) Sia come sia dalle 15 non analizzano più i temi tecnici del sorteggio, ma chi abbia vinto e chi abbia perso la seconda pesca chiaramente diversa dalla prima. Una brutta figura planetaria alla cui buona fede crediamo solo noi, visto i commenti largamente complottisti sui social. (…) In tutta evidenza il genio che ha elaborato questo software è lo stesso che ha messo in rotta di collisione Italia e Portogallo sulla via del prossimo Mondiale: quando si sospettava che Fifa e Uefa scaldassero le palline dei sorteggi, le cose funzionavano meglio». 

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