HANNO DETTO
Colombo a Milan Tv: «Il Milan è una grande famiglia, vi svelo cosa mi hanno detto Gabbia e Tomori quando mi sono allenato con la Prima Squadra»
Colombo, difensore del Milan Primavera, si è raccontato ai microfoni dei canali ufficiali del club rossonero: le sue dichiarazioni
Intervistato da Milan Tv, Federico Colombo, difensore centrale del Milan Primavera, ha dichiarato:
PAROLE – «Devo dire che questi 9 anni sono passati veramente velocemente. Secondo me la fortuna di cambiare ogni anno allenatore mi ha dato, ognuno di loro, qualche consiglio che porto ogni giorno negli allenamenti».
AL MILAN DA TANTO TEMPO – «Il fatto di essere qui da tanto tempo mi ha anche aiutato a conoscere più gente, quindi a creare sempre di più gruppo, e ritengo assolutamente che il Milan sia una grande famiglia, perché allenandomi tutti i giorni insieme, si passa più tempo insieme e la cosa più importante è magari il fatto di passare il tempo nello spogliatoio, perché si condividono tante cose che magari sul campo non si riesce a percepire».
VITA PRIVATA – «L’anno scorso mi sono maturato, ho svolto la scuola di ragioneria, e diciamo che su questo sono stato molto spinto da mia mamma. Penso che ne sia valsa la pena e che questo mi abbia aiutato a diventare una persona un po’ più responsabile. Penso di essermi tolto una bella soddisfazione».
CONSIGLI DA GABBIA E TOMORI – «I vari consigli che mi davano era su come prendere posizione su porta, sulla fase di non possesso che è fondamentale per un difensore, e di pensare in negativo, ovvero nelle peggiore delle ipotesi, perché per un difensore bisogna tenere l’attenzione sempre alta».
DIFENSORE CENTRALE – «Fin da quando ero piccolo sono partito come difensore centrale. Poi andando avanti mi hanno sposato anche da terzino per risaltare di più quella che è la corsa. Penso che possa ritrovarmi in tutti e due i ruoli. Forse quello che mi viene meglio, ma perché lo faccio da più tempo, è il difensore centrale, ma mi piace anche molto fare il terzino perché mi piace attaccare, quindi essere in fase offensiva».
RAPPORTO CON LA FAMIGLIA – «Fin da piccolo i miei genitori mi hanno sostenuto, mi hanno portato al campo. Ogni volta che finisco le partite chiedo un loro parere, riguardo anche insieme al mio papà la partita perché in campo non vedo alcune cose che magari si vedono dalle immagini. Loro ci sono sempre stati per me. Mi hanno seguito anche nelle trasferte più lontane. Penso che oltre a me anche loro abbiano fatto molti sacrifici per farmi arrivare fino a qui e gliene sono molto grato».
