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Cicchetti consiglia: Borja Baston, bomber rinato

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Da matricola a meteora, il dimenticatoio e poi una resurrezione calcistica arrivata quando forse nessuno ci credeva più.  E’ una storia che si può accomunare a diversi calciatori ma che rispecchia fedelmente le vicende di Borja Baston, l’uomo rivelazione dell’attuale Liga spagnola. Classe ’92, con diciassette centri in campionato (più uno in Copa del Rey), sta trascinando il minuscolo Eibar ad una stagione incredibile ed è soprattutto il bomber spagnolo più prolifico del torneo, davanti a gente del calibro di Aduriz, Llorente, Vazquez e Perez. E’ di proprietà dell’Atletico Madrid, che da cinque stagioni consecutive lo manda puntualmente in prestito, nel tentativo di far rifiorire quel talento che in tenerissima età Borja Baston aveva fatto vedere agli occhi del mondo.

Il centravanti spagnolo, infatti, classica prima punta forte di testa (con i suoi 186 cm) e molto abile tecnicamente, non è un Vardy o un Pavoletti, arrivati in tarda età al grande calcio dopo una lunga gavetta, ma è un predestinato che in età giovanile incantava per gol e precocità. L’attaccante madrileno, cresciuto nella cantera dell’Atletico, era infatti di gran lunga l’elemento più promettente e talentuoso del vivaio dei Colchoneros, tanto che in molti scomodavano paragoni e riferimenti con ‘El Nino’ Torres.

Nel 2009 l’apice del suo talento si concretizza nei Mondiali U17 in Nigeria: capocannoniere del torneo con cinque reti (con lo svizzero Seferovic, ex viola) e la consapevolezza di valere più dei suoi compagni di squadra di allora, su tutti Isco e Morata. L’Atletico ci crede, così che a fine stagione (maggio 2010) Quique Sanchez Flores (attuale tecnico del Watford) lo fa debuttare in Liga (contro il Getafe), data che segnerà contemporaneamente la gioia del debutto in prima squadra con lo shock del gravissimo infortunio ai legamenti crociati del ginocchio sinistro, che in pratica stopperà in quel momento i sogni di gloria del ragazzo spagnolo.

La lenta ripresa gli permette di diventare nel 2011 campione d’Europa U19, facendo panchina ai vari Morata, Deulofeu e Alcacer, ma il recupero è più lento del previsto, materializzandosi in prestiti nella Segunda Division spagnola, dove passa per Murica, Huesca, Deportivo La Coruna e Real Saragozza. Quest’ultima tappa sarà l’avvio della sua resurrezione, grazie ai ventitre gol in seconda divisione che gli valgono nella scorsa estate la chiamata dell’Eibar nella Liga. Il piccolo club spagnolo e Borja Baston saranno la loro fortuna reciproca. Grazie anche e soprattutto ai suoi gol l’Eibar sogna l’Europa e l’attaccante madrileno mette in difficoltà l’Atletico, per colpa di una scadenza contrattuale fissata nel 2017, che di fatto ha scatenato l’interesse di tutti i principali club europei, pronti a fiutare l’affare. I Colchoneros lo terranno ugualmente rischiando di perderlo a parametro zero tra dodici mesi (se non ci sarà prolungamento nel frattempo), oppure non resisteranno alla tentazione di fare subito cassa?

La palla passerà anche al ventiquattrenne Borja, nel cui sangue scorre sangue colchonero, per esservi cresciuto calcisticamente e anche per via del papà Miguel che in passato è stato portiere e preparatore proprio in casa Atletico. Al mercato l’ardua sentenza.

BORJA BASTON 

Ruolo: prima punta

Club: Eibar (Spagna)

Data di nascita: 25/08/1992

Luogo di nascita: Madrid (Spagna)

Nazionalità: Spagna

Valutazione: 15 mln

Ingaggio: 0,4 mln

Scadenza contratto: 30/06/2017 Atletico Madrid

Agente: Jordan Wise

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