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Castillejo: «La rapina? Che spavento. Il nostro obiettivo è l’Europa»

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L’attaccante del Milan Samuel Castillejo ha parlato della rapina subita, di Milan e del brutto periodo appena passato

Samuel Castillejo, attaccante del Milan, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Marca. Queste le sue parole:

Sulla rapina subita – «Lo spavento rimane, a nessuno piace avere una pistola in testa. E’ successo in 20 secondi, si sono avvicinati con la moto. Mi hanno puntato la pistola alla testa e hanno chiesto l’orologio una o due volte»

Sulla sua famiglia – «Mio padre è membro della Guardia Civile, però io provo a parlare con lui di cose positive in questi giorni. tutto quello che che abbiamo vissuto fa sì che preferiamo parlare di altro»

Sulla ripresa del calcio – «C’è stato un momento in cui, qui in Italia, abbiamo pensato che il torneo non terminasse. Ad oggi ci stiamo allenando e ci stiamo preparando al massimo perché non sarà facile giocare tre volte a settimana»

Sul Milan – «La squadra è molto vicino all’Europa, può succedere di tutto ma quello è il nostro obiettivo. Il modo di lavorare del Milan e della Juventus è quello che più assomiglia a quello del Real Madrid e del Barcellona in Spagna»

Su Theo Hernández – «Qui il calcio è adatto alle caratteristiche di Theo Hernández. Le squadre spesso giocano con una linea di 5 giocatori e lui riesce con il fisico a sfidare gli avversari nell’uno contro uno».

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