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Vrenna: «Messias continua a crescere, ecco le sue qualità»

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Vrenna, DG del Crotone, ha tratteggiato il profilo di Junior Messias, passato al Milan nell’ultimo giorno del mercato estivo

Raffaele Vrenna, DG del Crotone, intervistato da Carlo Pellegatti sul suo profilo Youtube, ha parlato in questi termini di Junior Messias:

«Junior non andava scoperto, andava solo trovato. Ha fatto tutto lui, il 99% del lavoro è stato merito di quello che ha fatto lui nella vita. Ha lavorato tanto per arrivare dov’è arrivato, sono orgoglioso di aver contribuito nel mio piccolo, insieme al Direttore della Pro Vercelli Alex Casella, a questo grande traguardo. È un giocatore che fino a tre anni fa giocava nei campionati minori, tra qualche settimana andrà in trasferta col Milan in Champions. È un grande orgoglio questo per me».

SU COSA LO HA COLPITO DI LUI: «La combinazione sicuramente è quella che il Crotone non è una società che può fare spese faraoniche essendo stata una società a conduzione familiare e non blasonata come altre, si deve fare di necessità virtù. Vanno trovati talenti anche nei campionati italiani, ed è quello che ha iniziato a fare il Crotone da quando sono entrato io in società sei anni fa. L’amicizia col direttore Casella è stata importantissima, nasce questa amicizia 5 anni fa e durante una partita, mentre trattavamo due giocatori francesi, vediamo Junior. In quella partita segnò un gol bellissimo, e da lì è nata questa collaborazione e anche questa amicizia a cui sono molto legato. In partita mi innamorai delle sue giocate. Messias ha uno strappo importante, ha quel cambio di passo che difficilmente si trova. È un giocatore a tutto tondo. A Crotone mister Stroppa l’ha valorizzato tanto. All’inizio era un po’ grezzo e gli ha dato tanta qualità. L’ha fatto giocare sia da mezz’ala che di fianco a Simy. Al Crotone ha fatto la differenza sia in Serie B che in Serie A».

SU COSA HA MIGLIORATO: «È in continua crescita, il Milan è la sua prova di maturità. Secondo me ci arriverà pronto perché ha fatto i percorsi giusti. Messias ha già detto che farà ricredere i tifosi. Ma al Milan è già successo con Bennacer dall’Empoli, non è detto che da una società piccola si prenda per forza un giocatore minore. Poi il Milan ha una rosa ampissima e ha una grande scelta».

SUL SUO RUOLO: «Mi permetto di dire che secondo me anche da trequartista può fare una bella figura, ha tanta qualità e può farlo tranquillamente. Arriverà in un gruppo importante e si darà da fare il doppio degli altri. Junior è una persona umile».

SUL MODO DI GESTIRE LA PRESSIONE: «Ci sono tanti giocatori che subiscono questi salti, penso che Messias non lo subisca. È venuto dalla Serie D in Serie B: il Crotone era una squadra retrocedente dalla Serie A. Con i dovuti paragoni non ha subito il passaggio al Crotone e credo che non subirà nemmeno il passaggio al Milan».

SUL SALUTO TRA I DUE: «Dopo il passaggio al Milan gli ho scritto un messaggio, l’ho ringraziato. Devo ringraziarlo, per me è un orgoglio immenso che la mia famiglia abbia potuto cedere un giocatore del genere ad una delle squadre più titolate del mondo come il Milan, che tra l’altro tifavo da bambino. Sono contento, è stata una bella storia e spero che possa essere raccontata ancora».

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