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CAMPOPIANO: “Il cambio di strategia di LI è da attribuire alle restrizioni del Governo cinese”

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Pasquale Campopiano, giornalista da sempre impegnato sulla questione closing e futuro societario del Milan, ha così parlato nel corso di SkySport24:

“Le restrizioni del governo cinese hanno costretto Yonghong Li a cambiare strategia, perché in questo momento i soldi non arrivano da un fondo di investimenti ma da una società di capitali offshore: lo dimostrano le prime due caparre da 100 milioni, poi forse la terza caparra e gli altri 200 milioni, debiti compresi, per chiudere. In questo momento l’operazione sta vivendo un momento difficile, potrebbe esserci anche una clamorosa rottura: fino a questo momento le restrizioni governative hanno influito molto, bisognerà vedere la vera forza di questo gruppo. Alle spalle di Yonghong Li ci sarebbero fondi come Haixia e Huarong, che potrebbe agire solo dopo la firma. Una volta firmato il closing, la situazione potrebbe essere in discesa, anche se ora possiamo parlare solo del prossimo step, la prossima caparra. Settimana prossima SES potrebbe chiedere del nuovo tempo e non chiudere il 7 aprile. A quel punto bisognerà vedere cosa dirà Fininvest: se dicono sì, si potrà arrivare fino a maggio, altrimenti si chiuderà qui”.

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