Calciomercato

Calciomercato Milan, l’aneddoto su Rabiot è da brividi: francese a Milanello solo grazie a lui. La ricostruzione

Milan News 24

Published

on

Calciomercato Milan, conferme sul retroscena legato all’arrivo di Adrien Rabiot: francese a Milanello solo grazie ad Allegri

Il Milan di Massimiliano Allegri continua a stupire, ma non sono solo i risultati in campo a far discutere. Negli studi di Pressing, il noto giornalista Sandro Sabatini ha svelato un retroscena di mercato che getta nuova luce sulla forza della squadra rossonera, collegando l’arrivo di un giocatore chiave come Adrien Rabiot direttamente alla presenza dell’allenatore.

Secondo Sabatini, la decisione di Rabiot di vestire la maglia rossonera non è stata dettata esclusivamente da motivazioni economiche. “Senza Allegri, Rabiot non sarebbe arrivato al Milan perché aveva offerte economicamente migliori, ma ha scelto di andare al Milan perché c’era Allegri“, ha dichiarato il giornalista. Questa rivelazione sottolinea il fascino e la credibilità che l’allenatore ha costruito nel corso degli anni, diventando un fattore determinante nel mercato. La sua capacità di attrarre talenti di alto livello è un valore aggiunto per la dirigenza e in particolare per il direttore sportivo Igli Tare, che ha lavorato a stretto contatto con Allegri per costruire una rosa competitiva.


Le sfide e l’ipocrisia: il Milan senza Leao e con un attacco in difficoltà

Sandro Sabatini non si è limitato a parlare del mercato Milan, ma ha anche analizzato il momento attuale della squadra, smontando un po’ la narrazione di chi parla di un percorso facile per il Milan. Ha messo in luce le difficoltà che la squadra sta affrontando, sottolineando che i successi non sono scontati. “Noto da un po’ di tempo di tanta gente che chiede il biglietto per salire sul carro di Allegri“, ha commentato Sabatini, mettendo in evidenza quella che definisce “ipocrisia generalizzata” nel mondo del calcio.

Il giornalista ha poi puntato l’attenzione sulle assenze importanti e sulle difficoltà offensive del Milan. “Penso anche che il Milan stia ottenendo questi risultati e stia offrendo questo gioco senza Leao“, ha affermato. L’assenza dell’ala portoghese per quattro partite è un dato significativo che dimostra la forza del collettivo. Inoltre, Sabatini ha sollevato un’altra questione cruciale: la fase offensiva. “Si fa in fretta a parlare di Modric e Rabiot, ma poi serve qualcuno davanti che la butta dentro e al momento il Milan da Gimenez sta avendo poco in questo senso”, ha concluso.


Le ambizioni del Milan: Scudetto solo se Napoli e Inter sbagliano?

Infine, Sandro Sabatini ha espresso il suo parere sulla corsa Scudetto. Nonostante l’ottimo momento, non considera ancora il Milan come il principale candidato al titolo. A suo avviso, la vittoria del campionato dipenderà anche dagli errori delle rivali più accreditate. Il Milan sarà da scudetto “solo se lo perdono Napoli e Inter“, ha sentenziato Sabatini. Questo giudizio, pur riconoscendo il grande lavoro di Massimiliano Allegri e del direttore sportivo Igli Tare, mantiene alta la guardia e ricorda che la strada per il successo è ancora lunga e piena di insidie. La capacità di superare le difficoltà, come quelle attuali in attacco, sarà la vera cartina tornasole per capire le reali ambizioni del Milan in questa stagione

Exit mobile version